TERNI - Dieci lavoratori in nero, tra cui due indiani non in regola con il permesso di soggiorno, sono stati individuati dalla guardia di finanza di Terni nel corso di controlli attuati in tre autolavaggi della zona artigianale della citta'.

In seguito a questi controlli sono state comminate sanzioni fino a 80 mila euro e avviati i procedimenti di diffida che obbligano a regolarizzare i lavoratori non in regola (si tratta di 5 italiani e 5 stranieri tra i 20 i 30 anni) con le norme sul rapporto di lavoro.

I due indiani risultati clandestini sono stati accompagnati nella questura di Terni per l'espulsione, mentre il loro datore di lavoro e' stato denunciato alla procura per impiego di manodopera clandestina.

Nel corso dei controlli sono stati fatti anche degli accertamenti fiscali per verificare la congruita' delle dichiarazioni presentate dagli autolavaggi rispetto all'utilizzo di manodopera in nero: in questo caso le fiamme gialle hanno contestato, complessivamente, la mancata registrazione di circa 50 mila euro di ricavi.
 

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