PERUGIA - E' accusato di avere gestito lo spaccio nel centro di Perugia un tunisino di 28 anni arrestato dalla squadra mobile nel corso di un'operazione che ha portato in carcere anche altri 14 tra nordafricani e italiani, nonche' al sequestro di circa tre etti di eroina e cocaina. Il tunisino e' stato bloccato mentre cercava di fuggire sul tetto di un'abitazione nella zona di via Antinori.

In base agli accertamenti della squadra mobile perugina - diretta da Marco Chiacchera - lo straniero aveva a disposizione degli autisti e una specie di scorta. Aveva inoltre allestito un sistema di sentinelle che lo avvertivano dell'arrivo della polizia. Nell'appartamento di via Antinori, la squadra mobile ha inoltre sorpreso e arrestato due italiani che stavano confezionando dosi di droga.

Anche cento dosi di droga al giorno - I due italiani bloccati nell'appartamento hanno spiegato agli investigatori della seconda sezione della squadra mobile di avere confezionato anche cento dosi di droga al giorno. Droga destinata - e' emerso dall'indagine - a rifornire il mercato del centro storico, in particolare di via dei Priori e di via Ulisse Rocchi.

La polizia ha inoltre spiegato che il tunisino - che avrebbe avuto alle sue dipendenze un autista, la scorta e alcune sentinelle - e' stato catturato sul tetto di una casa su cui l'uomo si e' arrampicato dopo essere caduto da un'altezza di cinque metri (venendo quindi medicato in ospedale).

Il boss aveva 15 mila euro nel marsupio - Gli agenti gli hanno sequestrato un marsupio contenente 15 mila euro, rinvenuto poco lontano dal luogo della caduta. Gli altri arresti hanno riguardato spacciatori e presunti complici dello straniero. L'accusa contestata nell'ambito degli accertamenti coordinati dal pm Mario Formisano e' la detenzione ai fini di spaccio di droga.

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