PERUGIA - Proiezioni, letture, musica, ma anche un messaggio politico forte e chiaro: i lavoratori del Pubblico impiego e della Conoscenza della Cgil dicono no all'accordo separato del 4 febbraio sul salario di produttività, dicono no al precariato e ai tagli messi in atto dal governo. E' questo il senso dell'iniziativa che si è svolta questa sera in piazza della Repubblica a Perugia e che ha visto la partecipazione di lavoratrici e lavoratori da tutta l'Umbria.

Oggi ''abbiamo deciso di portare il lavoro pubblico in piazza per protestare innanzitutto contro gli accordi separati che oltre a produrre distanze tra le tre organizzazioni sindacali, sono un danno per i lavoratori'', hanno spiegato gli organizzatori di Fp e Flc Cgil dell'Umbria, chiedendo anche “che vengano stabilizzati i lavoratori precari, che garantiscono servizi al Paese”.

Quella di oggi è una giornata di mobilitazione nazionale in preparazione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil per il 6 maggio, che in Umbria sarà accompagnato da una manifestazione regionale a Terni.
 

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