Meredith/Su coltello e reggiseno cresce l'ipotesi contagio Dna di Lele e Amanda
di Nicola Bossi
PERUGIA - Impossibile per i nuovi periti - nominati dalla Corte d'Appello di Perugia - analizzare eventuali tracce di Dna sulla presunta arma del delitto di Meredith Kercher che venne ritrovato nella cucina della casa di uno dei tre indagati, ovvero Raffaele Sollecito. Stessa situazione anche per il gancetto di reggiseno della vittima - ritrovato e refertato molto tempo dopo l'omicidio - . Motivo: le tracce genetiche sono troppo deteriorate e questa dimostra anche la poca percentuale già presente nei primi rilievi. Il verdetto porta la firma degli esperti Stefano Conti e Carla Vecchiotti, dell'istituto di medicina legale dell'Università 'La Sapienza' di Roma. I periti si sono messi al lavoro da 48 ore. Sul reggiseno, secondo gli inquirenti, ci sarebbero state le tracce genetiche di Raffaele Sollecito e mentre sul coltello le presunte tracce di Amanda Knox (impugnatura) e di Meredith Kerher (punta della lama). La mancata analisi di fatto lascia ancora delle speranze per le difese che hanno sempre sostenuto scarsa presenza di materiale genetico che sarebbe il segnale di contagio con altro reperti.

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