Da domani scioperano gli operai della Sanfaustino
Sciopero alla Sanfaustino: da domani (23 marzo 2011) i lavoratori incroceranno le braccia perché lamentano il pagamento di quattro mensilità più la tredicesima. A mobilitarsi la Cisl di Perugia e la Fai Cisl Umbria che sospenderanno lo stato di agitazione solo al momento del pagamento degli stipendi. “Siamo stanchi -fa sapere il segretario territoriale della Cisl di Perugia Angelo Manzotti- delle promesse vane dell’azienda, mai mantenute.
Questa decisione è stata sofferta –ha spiegato il segretario cislino- in quanto attualmente i lavoratori si trovano in gravissime difficoltà economiche, dovute alla mancata corresponsione dei salari che addirittura ha portato i dipendenti a non avere più denaro per recarsi al lavoro. La situazione che stanno vivendo loro e le loro famiglie è drammatica ormai da tempo: non si tratta di una “difficoltà momentanea”, come abbiamo appreso con stupore dagli organi di informazioni, ma di una situazione che si sta perpetrando da qualche anno.
Certo, tali affermazioni non stupiscono né il sindacato né i lavoratori dal momento che la proprietà ha memorizzato questo disco, che è rigato dal tempo e che le nostre orecchie sono stanche di sentire. Sono parole, parole, parole. Ma i fatti quando? Quando l’azienda si degnerà di convocare il sindacato e i lavoratori per discutere una forma di rientro sugli stipendi mancanti, anziché arroccarsi su posizioni che sono oggi difficilmente realizzabili?”.
“L’azienda sarà in grado di proporre un piano di sviluppo e di rilancio” frasi come questa – prosegue Manzotti- le abbiamo sentite ripetere tantissime volte e parecchi mesi fa e ci meraviglia che ancora oggi non ci sia un progetto da condividere con le parti sociali. Sicuramente, considerato il periodo di elaborazione, la proprietà vorrà stupirci con effetti speciali”.
“Abbiamo formalmente richiesto –ha concluso Manzotti- agli assessorati preposti (sviluppo economico e ambiente) un tavolo istituzionale per fare piena luce sullo stato della situazione, che ormai sta assumendo una connotazione di una vertenzialità legata fortemente al territorio e alla società civile. Questo, visto anche il forte interessamento della cittadinanza alla recente iniziativa pubblica indetta dalla Cisl. Chiediamo agli assessori regionali un’apertura immediata del tavolo, prima che la situazione possa ulteriormente degenerare”.
Livia Di Schino
Ufficio stampa Cisl Umbria

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