Barbara Isidori

“Se dovessi commentare la partita di oggi da osservatore molto probabilmente avrei trovato delle pecche in più. Da presidente posso invece dire che il pareggio può anche andare bene”. Commenta così, forse con un pizzico di delusione, il patron perugino Roberto Damaschi lo 0-0 che i suoi hanno rimediato contro la Pontevecchio.

Un punto importante soprattutto se guardato nell’ottica della sconfitta del Todi. Una battuta d’arresto per i tuderti che ha fatto volare a sei giornate dalla fine i grifoni a 8 lunghezze di vantaggio. “Dobbiamo sfruttare il nostro vantaggio per recuperare energie fisiche e mentali. Stiamo accusando un po’ di stanchezza mentale e credo che a questo punto della stagione sia anche fisiologica. Allo stesso tempo però non possiamo cullarci sugli allori. Bisogna dare il massimo fino alla fine. Dobbiamo rimetterci sotto a lavorare perché il nostro dovere è chiudere alla grande il campionato” ha detto ancora il presidente.

Nonostante il Perugia non abbia rischiato molto contro la Pontevecchio di sicuro avrebbe potuto fare qualcosa in più. “La squadra si è espressa su buoni livelli anche se a tratti siamo stati poco lucidi e ci siamo fatti prendere dalla frenesia” ha detto analizzando la partita Damaschi “La Pontevecchio ha fatto quasi per 90 minuti una difesa serrata ma noi avremmo potuto anche giocare con più calma e mantenere più alta la concentrazione”.

Alla luce di tutto forse oggi la gara si può come considerata come un’occasione sprecata per mettere la parola fine sul campionato. Una vittoria avrebbe messo i biancorossi a 10 lunghezze dal Todi. “Oggi più che valutare la partita singola il pareggio va considerato nel contesto globale del campionato. Il Todi si è fermato e noi ne abbiamo approfittato. Al di là di questo credo sia stata un’occasione persa per chiudere i conti. Da qui fino alla fine dobbiamo essere bravi a rimanere con i piedi per terra e i nervi saldi. E’un momento difficile e non possiamo sbagliare” ha concluso Damaschi.

 

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