TERNI - 240 lavoratori a casa - Si aggrava la vertenza che coinvolge il polo chimico ternano: dopo la chiusura degli impianti della Lyondell Basell, per la quale gli operai avevano marciato la scorsa settimana fino a Roma, anche laMeraklon Yarn e Spa ha annunciato ieri la decisione di cessare la produzione negli stabilimenti della Polymer, avviando le procedure di licenziamento collettivo per i 240 lavoratori.

I sindacati insorgono - Immediata la reazione delle organizzazioni territoriali di Filctem, Femca, Uilcem, Ugl e Orsa che hanno indetto un'assemblea permanente presso le portinerie del sito con il blocco in entrata e in uscita delle merci di tutte le aziende del polo.

La protesta finisce in strada: bloccato anche il traffico - Bloccato a intermittenza anche il traffico lungo la Flaminia, davanti ai cancelli dello stabilimento. La protesta, fanno sapere le organizzazioni sindacali, non si fermera' fino a quando non si avranno risposte certe e positive sul futuro dei lavoratori dell'azienda specializzata nella produzione di fibra sintetica.

La voce del primo cittadino di Terni - Per il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ''l' avvio della procedure di mobilita' decretato dalla proprieta' per tutti i lavoratori della Meraklon e' una provocazione di chi con questo atto dimostra di non avere a cuore l'azienda, la sua produzione, l'occupazione''.

La posizione di Ugl - L'Ugl ha parlato di vero e proprio dramma in quanto gli operai interessati dai licenziamenti ''sono tutti padri e madri di famiglia con un'eta' media compresa tra 35 e 45 anni, ai quali sono stati rubati il futuro e la serenita'''.

Oggi l’incontro a Roma – E’ previsto oggi un incontro, gia' programmato, presso il ministero dello Sviluppo economico tra istituzioni, sindacati e proprieta' per discutere dei problemi del sito chimico ternano (nel quale sono complessivamente occupate un migliaio di persone). Alla riunione non sarebbe stata pero' assicurata la presenza dei vertici della Meraklon. ''La decisione comunicata oggi ci deve far guardare all'appuntamento di domani in maniera diversa'' ha spiegato il segretario provinciale della Filctem Cgil, Sergio Cardinali. ''Ora abbiamo sulle spalle il futuro di 240 lavoratori - ha aggiunto -, c'e' un problema oggettivo che bisogna risolvere complessivamente. Per questo e' giunto il momento di velocizzare i tempi nel trovare una soluzione per tutto il polo chimico''.

Intanto i lavoratori annunciano lo stato di agitazione permanente - Assemblea permanente presso le portinerie con il blocco totale delle merci e un sit-in lungo via Narni: sono queste le iniziative di protesta programmate da Filctem, Femca, Uilmec, Ugl e Orsa dopo la comunicazione dell'intenzione di procedere alla messa in mobilita' di tutto il personale degli stabilimenti ternani della Meraklon Yarn e Spa, da parte dei vertici dell'azienda. La decisione sarebbe motivata, si legge in una nota delle organizzazioni sindacali, ''dalla dichiarata cessazione delle attivita' produttiva''.
 

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