Foligno/ Il procuratore antimafia Grasso incontra gli studenti
FOLIGNO - Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha incontrato oggi a Foligno circa 500 studenti delle scuole superiori nell'ambito del progetto ''Il vizio di leggere''. ''C'e' il pericolo di un disimpegno morale - ha detto il magistrato - con la tentazione di farsi gli affari propri quando invece occorre compiere il proprio dovere fin in fondo anche di fronte a piccoli successi''.
L'iniziativa e' stata promossa dal distretto scolastico numero sette. ''E' importante spiegarvi la mia esperienza contro la mafia - ha sottolineato Grasso rivolto agli studenti - perche' proprio i giovani hanno voglia di cambiare il mondo''. Il procuratore ha quindi sottolineato l'apporto del Sud ''all'Unita' d'Italia con coloro che si sono ribellati ai Borboni e hanno collaborato con i garibaldini''.
Nel suo intervento, Grasso ha ripercorso alcuni eventi che hanno contrassegnato la sua professione come il primo maxiprocesso di Palermo. ''Lo ricordo come il periodo peggiore della mia attivita' di magistrato - ha sostenuto - perche' ero chiamato a scrivere rapidamente le motivazioni della sentenza di condanna (dopo il grande lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che aveva portato alla sbarra 475 imputati). Ero in pratica agli arresti domiciliari per evitare che i condannati potessero uscire per la scadenza dei termini di custodia cautelare. Ecco, in quei momenti ti viene in mente la tipica domanda: 'Ma chi te lo fa fare?'. Grasso ha evidenziato di aver voluto sin da piccolo fare il magistrato e che i suoi ''punti di riferimento, i miti'', sono Falcone e Borsellino. ''Che, pur sapendo di rischiare la vita - ha sottolineato -, hanno voluto continuare''.
A proposito delle infiltrazioni della criminalita' organizzata in regioni 'tranquille' come l'Umbria, Grasso ha evidenziato che ''la mafia sceglie zone dove puo' investire e che possano produrre redditivita', senza avere tanti controlli''. ''Ora - ha proseguito - le infiltrazioni avvengono a livello economico, senza la volonta' di avere il controllo di un territorio come nel sud, e diventa molto piu' trovare le prove per incastrare la criminalita'''. Rispondendo ad alcune domande degli studenti, Grasso ha detto che ''in alcuni territori, specie al sud, e' difficile trovare un lavoro''. ''Quando non si riesce a soddisfare i bisogni primari - ha sottolineato -, un giovane puo' entrare a far parte di un'organizzazione che ti garantisce denaro e sopravvivenza''.
Per quanto riguarda le stragi del '92, il procuratore ha affermato che ''c'e' qualcuno che sa e noi facciamo di tutto per trovare la verita'. Bisogna insistere, resistere finche' non si abbia la collaborazione''. All'incontro aperto dal saluto del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che ha donato a Grasso una ceramica raffigurante la citta', erano presenti l'assessore comunale, Rita Zampolini, l'assessore provinciale Donatella Porzi, e diversi dirigenti scolastici.

Recent comments
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 17 weeks ago
12 years 17 weeks ago