Ciclismo/ Tirreno-Adriatico: acuto dell'argentino Haedo a Perugia
PERUGIA - Thor Hushovd la sua parte l'ha fatta ma stavolta Tyler Farrar deve accontentarsi del semplice piazzamento. Sul traguardo di Perugia, terza tappa della 46esima edizione della Tirreno-Adriatico, e' l'argentino Juan Jose' Haedo (Saxo Bank-SunGard) ad alzare le braccia al cielo al termine della volata.
Terzo ieri alle spalle proprio di Farrar e Petacchi (questi solo quarto oggi), Haedo piazza la zampata vincente beffando l'americano della Garmin Cervelo e Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), terzo. Poco male comunque per Farrar, che con gli abbuoni rafforza la sua leadership e vanta ora 5" sullo stesso Haedo e 6" sull'olandese della Rabobank Lars Boom.
Il protagonista della prima parte di tappa e' pero' lo spagnolo Daniel Sesma (Euskaltel-Euskadi), che parte all'attacco dopo appena due chilometri, tentando un'impresa che lo vede accumulare oltre sette minuti di vantaggio sul gruppo della maglia azzurra prima di essere raggiunto a una trentina di chilometri dell'arrivo. Come ieri, archiviata la fuga di giornata, si registrano diversi tentativi individuali che vedono i vari Boom, Wegmann e anche il campione italiano Giovanni Visconti provare a staccare il gruppo ed evitare la prevista volata finale ma la Garmin-Cervelo, puntando al bis di Farrar, lavora duro e cancella ogni velleita' di gloria personale.
Qualche problema per Mark Cavendish e Fabian Cancellara (caduta per lo svizzero) che pero' riescono a rientrare nel gruppo in vista del traguardo di Perugia dove l'iridato Hushovd (Garmin) fa ancora un lavoro prezioso che pero' il compagno di squadra stavolta non sfrutta a dovere.
Domani la quarta frazione, la Narni-Chieti di 240 chilometri, per un percorso che comincera' a fare una prima selezione e che vedra' una salita a due chilometri dal traguardo adatta agli scattisti, Gilbert in primis. Gli organizzatori, intanto, hanno annunciato delle variazioni per la sesta tappa, dove, dopo un avvicinamento attraverso la provincia di Macerata (passaggio a Tolentino e San Severino Marche e il GPM a Pietra Rossa nei pressi di Cingoli), con uno "sconfinamento" in provincia di Ancona per attraversare Filottrano, si affrontano 3 giri di un duro circuito che fa perno su Macerata.
In particolare la salita finale (con tratti al 18 per cento) viene affrontata cosi' per 4 volte e l'accesso a Macerata avviene attraverso le dure rampe di Borgo San Giuliano (pendenze anche qui fino al 18 per cento). L'arrivo e' posto nel centro storico di Macerata, in Piazza della Liberta'.

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