Rifondazione comunista di Perugia sostiene lo sciopero generale indetto dall'Usb per venerdì 11 marzo. Ne condividiamo le ragioni: il governo continua a colpire i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori scaricando la crisi sulle fasce più deboli della società. Non solo. Mentre la furia antipopolare di Marchionne e Confindustria continua ad attaccare il mondo del lavoro e la sua stessa possibilità di rappresentanza, nel nostro paese e nella nostra regione aumentano disoccupazione e precarietà. L'obiettivo resta la demolizione della Costituzione repubblicana. Basti pensare alle cosiddette riforme della scuola e dell'università, capaci soltanto di smantellare l'istruzione di Stato per tutte e tutti, di favorire le scuole private per i ricchi e di cancellare centinaia di migliaia di posti di lavoro. A questo vanno aggiunti i tagli pesanti agli Enti Locali per favorire ulteriori privatizzazioni dei servizi. Per questo pensiamo che sia necessario unificare le lotte del lavoro con quelle dei movimenti per i beni comuni. In difesa della Costituzione, per la riconquista dei diritti e per l'idee stesse di progresso e futuro per questo paese.


Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia

 

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