PERUGIA - Si è tenuta ieri, presso la sede Cgil, l’assemblea dei lavoratori precari dei Centri per l’Impiego della Provincia di Perugia. Erano presenti, oltre ad una delegazione di lavoratrici e lavoratori, Vincenzo Sgalla e Patrizia Venturini per la Segreteria provinciale Cgil e Ivano Fumanti per la Funzione Pubblica Cgil di Perugia.
Dall’assemblea è emersa la necessità di ricercare delle modalità unitarie tra tutti i lavoratori e le lavoratrici e le organizzazioni sindacali per perseguire l’obiettivo prioritario di garantire la prosecuzione di un servizio di qualità dei Centri per l’impiego della Provincia di Perugia.
La Cgil considera, infatti, determinante, soprattutto in questa situazione di crisi, la prosecuzione dell’azione svolta dagli uffici provinciali che in questi anni sono stati punto di riferimento certo per i cittadini in cerca di orientamento ed occupazione e/o espulsi dal mondo del lavoro. Per la Cgil questa funzione deve rimanere una competenza pubblica, a differenza di ciò che accade in altre province italiane, dove si è deciso di affidare il servizio a privati.
La scelta di mantenere centrale tale impegno pubblico in questo servizio strategico, obbliga l’Amministrazione provinciale a garantire la continuità delle professionalità espresse in questo più che decennale periodo di sperimentazione, con l’esercizio di una tutela oggettiva per coloro che tale compito hanno svolto.
La Cgil ha da sempre chiesto percorsi di stabilizzazione per i 56 lavoratori; percorsi che non sono mai stati concessi dall’amministrazione e il confronto durato più di un anno con la Provincia di Perugia non ha prodotto garanzie e tutele certe, come invece auspicato dal sindacato.
Allo stesso tempo,allo stato attuale delle cose, le lavoratrici ed i lavoratori presenti hanno dato mandato alla struttura Cgil di monitorare il percorso intrapreso dalla Provincia di Perugia.
Al termine della riunione si è deciso di riconvocare la stessa per la fine di marzo al fine di fare una valutazione collegiale del percorso in atto.
La Cgil Provinciale e la Funzione Pubblica lavoreranno, in questi giorni, per cercare di ricomporre l’insieme dei lavoratori sperando che tale spirito unitario, da sempre perseguito, possa essere condiviso in maniera concreta anche dalla Cisl di Perugia.

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