PERUGIA - La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha ricevuto questa mattina una delegazione dei lavoratori della ''Mazzoni''. Azienda che la Telecom - si legge in un comunicato di Palazzo Donini - ha recentemente escluso da una gara per l'affidamento dell'appalto di gestione e manutenzione delle linee nelle province di Perugia e Terni, mettendo cosi' a rischio il posto di lavoro di decine di operai.

Nel corso dell'incontro, la presidente ha innanzitutto manifestato ai lavoratori la sua solidarieta' personale e quella della Giunta regionale. ''Condivido le vostre proteste e le vostre preoccupazioni - ha detto - e posso assicurarvi che la Giunta regionale fara' tutto quanto e' possibile affinche' le vostre giuste rivendicazioni trovino risposte adeguate''.

Come e' noto, l'appalto prima gestito dalla ditta Mazzoni e' stato aggiudicato al massimo ribasso ad una societa' non umbra che non intendere assorbire i lavoratori fino ad ora occupati dall'azienda umbra. Le organizzazioni sindacali - hanno spiegato i lavoratori alla presidente Marini - da tempo chiedono a Telecom di inserire una precisa clausola a salvaguardia dei lavoratori impiegati affinche' nel caso di aziende aggiudicatrici di opere fuori dal loro territorio di origine, siano comunque impegnate ad utilizzare le maestranze locali.

Nel condividere tale richiesta, la presidente ha comunicato alla delegazione dei lavoratori che scrivera' una lettera al presidente di Telecom sia per sottoporre alla sua attenzione il caso dell'azienda Mazzoni, sia la specifica richiesta di prevedere clausole che prevedano il subentro dei lavoratori nella societa' appaltante.
 

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