Flamini (Prc): Della Loggia critica concertazione, ma vero obiettivo è sindacato
PERUGIA - Rifondazione comunista di Perugia ritiene che bene abbia fatto il segretario regionale della Cgil Umbria Mario Bravi a rispondere all'attacco portato da Della Loggia alla concertazione, stando sui problemi veri che attraversano il mondo del lavoro. E lo diciamo noi che abbiamo sempre sostenuto, e continuiamo a farlo, che con la concertazione negli ultimi diciotto anni le lavoratrici e i lavoratori hanno subito una pesante diminuzione dei salari reali a vantaggio dei redditi da capitale. Non solo.
Aggiungiamo anche che con l'abolizione della scala mobile e l'avvio della politica dei redditi è iniziato il percorso di smantellamento e abolizione della contrattazione collettiva. Il risultato è che, oggi, lavoratori e organizzazioni sindacali sono divisi e il modello solo apparentemente vincente è quello di Marchionne, purtroppo sostenuto anche dal pulpito dell'intellettualità modernista.
Noi riteniamo invece che quanto accaduto a Mirafiori rappresenti un attacco generale e senza precedenti alla Costituzione e ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, un disegno eversivo e sfrontato di governo e Confindustria. Non solo si impongono condizioni di lavoro regressive, ma vengono cancellati sia il contratto nazionale di lavoro, sia la stessa possibilità di avere una rappresentanza sindacale delegata. Il tutto con l'avvallo di un governo che quotidianamente delegittima in maniera autoritaria e ricattatoria le rappresentanze del mondo del lavoro.
E, ad esempio, sul rinnovo del contratto del commercio che dovrebbe fare la Cgil per essere moderna? Collaborare supinamente e firmare per ulteriori peggioramenti delle condizioni materiali e di vita dei lavoratori? Ecco, la concertazione non ci ha mai appassionato, anzi, ma oggi il nostro impegno è anche quello di dire chiaramente che riteniamo sbagliate e un po' approssimative critiche a metodi generali di contrattazione che nascondono, e nemmeno troppo bene, una sorta di ragionamento autoritario che non prende in considerazione la complessità di una società e il ruolo fondamentale delle forze sociali per il mantenimento e l'ulteriore sviluppo della democrazia e dei diritti. E allora sciopero generale ed unitario, subito e senza ulteriori tentennamenti.
Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia

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