di Antonio Torrelli -

ASSISI – “Le primarie sono arrivate in ritardo, ma il risultato di ieri assume comunque un valore straordinario che noi, in qualità di Prc, abbiamo inseguito fino alla fine”.

Si sfoga il segretario del circolo di Rifondazione comunista di Assisi, che dopo la fumata bianca dei democratici sul nome della Travicelli, fa il punto sul nuovo scenario apertosi nel centro-sinistra.

“La scelta tardiva è stata causata dalla composizione particolare, dalle troppe anime e dalle troppe intenzioni del Pd -afferma Francesco Di Lascia-, il quale, finalmente, ha colto l’importanza di questo strumento democratico determinante per la ricerca e il mantenimento dell’unità a sinistra”.

Il Prc, infatti, accanto a Sel e Mongolfiera, ha sempre creduto nella necessità delle consultazioni primarie quale punto di riferimento per la composizione del centro-sinistra assisano. E, soprattutto, ha sempre visto nelle primarie quel trampolino di lancio valido per affrontare la sfida con un centro-destra diviso sull’ormai ex asse Ricci-Bartolini.

“Ora abbiamo la possibilità di creare un momento di unione per superare questi ultimi quindici anni di amministrazione di centro-destra -aggiunge Di Lascia-, una coalizione che fino ad oggi ha governato secondo un unico criterio: quello del business e degli affari. Assisi -prosegue il segretario- è stata solo teatro di un inutile dispendio di soldi pubblici destinati a rotonde e sottopassaggi, tutte azioni volte a sponsorizzare coloro i quali hanno sempre sostenuto, per interesse, questa amministrazione”.

E, sulla base di queste considerazioni, la carta vincete per il Prc e gli altri alleati rimane sempre la figura di Carlo Cianetti.

“Con Cianetti -spiega Di Lascia- noi ci poniamo lo scopo di cambiare questa città, di mettere al primo posto altre priorità. Due prima di tutto: il lavoro e la solidarietà, elementi fondamentali dei quali si è persa ogni traccia a causa dei sindaci di centro-destra. Ma sappiamo -sempre il segretario- che bisognerà anche intervenire su questioni basilari per Assisi, come il turismo e la cultura, due aspetti che dovranno procedere di pari passo, perché, ad esempio, fare turismo non significa solo attendere alla finestra l’arrivo dei pellegrini, ma, soprattutto, mettere in campo tutte quelle potenzialità inespresse della nostra città che invece devono essere trasformate in un autentico richiamo irresistibile per cittadini e turisti”.

Ora, dunque, si chiude la difficile vicenda delle primarie, che fino a qualche settimana fa ha provocato non pochi scompensi anche all’interno della sinistra assisana, la quale, come ha ribadito Di Lascia, “ha attraversato momenti di scoramento, riuscendo comunque ad ottenere un obiettivo importante che oggi può portare il centro-sinistra alla vittoria nelle prossime elezioni amministrative”.

Quindi, per Prc, Sel, Mongolfiera e “BuongiornoAssisi!”, Cianetti rimane in pole position, fermo restando che, in caso di vittoria della Travicelli, “la sua persona -conclude Di Lascia- rimarrà a completa disposizione della coalizione di centro-sinistra”.


 

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