Letto e stroncato. Storia di un rottamatore
Ha 36 anni e nei folti capelli si intravedono gia i primi fili bianchi, è stato scuot e arbitro, veste in maniera sobria ma elegante, nel suo pantheon ci sono Blair e Obama. E’ Matteo Renzi, il rottamatore sindaco di Firenze, il volto nuovo (?) del PD che finalmente, dopo tanti anni di attesa ci anche fatto dono di una sua opera letteraria prontamente pubblicata da Rizzoli. Il titolo è già un programma, Fuori.
Con scrittura fluente il sindaco più amato d’Italia (parole sue) racconta di come abbia preferito la democrazia delle primarie ad una riconferma certa. Si rifà alle regole apprese nei boy scout come modello di vita, ci fa provare – e di questo no cesseremo mai di ringraziarlo – gli attimi di puro pathos in attesa dei risultati elettorali e poi finalmente ci racconta chi è oggi e soprattutto cosa vuole. Vuole una amministrazione pubblica che funzioni, meno cavilli burocratici, meno tasse ma pagate da tutti, una scuola e una università che siano motore del paese ma non più ancorate ad una visione statalista, capaci di utilizzare il found rising.
Un mondo in cui sindacati e imprenditori vadano d’amore e d’accordo per il bene di tutti, dove si sia capaci di motivare i lavoratori non solo economicamente. Perle di saggezza: la riforma Gelmini per l’università è troppo timida e non risolve i problemi ma anche (do you rimember Veltroni?) che i ricercatori protestano troppo poco e forse per motivi sbagliati. Parla con rispetto e tenerezza anche del Presidente del consiglio che, durante la contestata visita ad Arcore – a pranzo e non a cena – ha voluto presentargli i figli.
E rinnova l’invito a mandare via dalla politica i “vecchi” perché non hanno fatto nulla o non hanno fatto nulla di buono. Ci vuole poco a capire che l’amato sindaco è pronto, freme e si agita per poter spiccare il volo. La Firenze che ama tanto gli va stretta, aspira ad altro perché nel suo pensare e agire si fondono il nuovo e il bene. Un libro e un sindaco che sanno tanto di “Mulino bianco”, di armonia soporifera. Del libro si sconsiglia la lettura a chi è affetto da diabete, al sindaco si augura di governare presto…….. a Disneyland.

Friday
25/02/11
14:10
Rporto testualmente
Chi Siamo:
Umbrialeft è un progetto editoriale che vuole dare la possibilità alle soggettività di sinistra, politiche, sociali, culturali, alle associazioni, ai movimenti, ai comitati di dare una lettura della realtà a partire dal proprio punto di vista, di dialogare e di confrontarsi tra loro...Dare voce e visibilità a chi normalmente non ce l’ha....Noi vogliamo dare corpo ad un punto di vista di sinistra, rinnovato e innovativo, che sappia tornare a creare entusiasmo e passione per la politica e la trasformazione tra la gente in carne ed ossa. Precari, pensionati, lavoratori dipendenti schiacciati dalla morsa della precarietà, della dinamica salariale in discesa; cittadini preoccupati per la vivibilità delle città e dei territori, per gli scempi e le devastazioni ambientali di un modello sviluppi sta e industrialista. Sì, il nostro punto di vista informativo è dichiaratamente politico. E di sinistra, con l’obiettivo di portare consenso, attenzione e sostegno al processo di riaggregazione della sinistra
di Nicola Bossi
A me che non me ne fregga niente di avere il diploma "in sinistra" o "in comunismo" perdere tempo con chi come WG non capisce che non c'è censura ma solo educazione e rispetto o come ha spiegato Torrelli "fatti tecnici" mi rompe veramente le palle. Con chi non ha capito che questo giornale - con oltre 4mila visite al giorno - è fatto di sacrifici, volontariato, professionalità, zero stipendi e tante speranze....
Non mi pare che stiate riuscendo nell'intento...
Attenzione che troppe risate non vi seppelliscano
WG volgare cittadino
Friday
25/02/11
11:55
ahahahhahahahhahhahahahahahahahhahaahhahahahhaah
http://uncas.splinder.com/post/24190165
Uncas
Thursday
24/02/11
19:12
di Nicola Bossi
A me che non me ne fregga niente di avere il diploma "in sinistra" o "in comunismo" perdere tempo con chi come WG non capisce che non c'è censura ma solo educazione e rispetto o come ha spiegato Torrelli "fatti tecnici" mi rompe veramente le palle. Con chi non ha capito che questo giornale - con oltre 4mila visite al giorno - è fatto di sacrifici, volontariato, professionalità, zero stipendi e tante speranze, mi rompe veramente le palle dover parlare. Eh già perchè mentre WG e altri pontificano, una piccola redazione - fatta anche di tecnici come il sottoscritto - cerca di fare informazione e qualche volta scevra anche da qualsiasi ideologia. Ma se questo non vi piace allora c'è bisogno di ricordarvi: che c'è un mare di informazione nella rete. Andate. Pescate. Prendete. A noi dispiace. Ma visto che ad Umbrialeft non versate una lira e non contribuite neanche a dare una notizia....allora il vostro posto è nei siti commerciali. Altro che sinistri....omologati. Criticare fa bene, rilasciare attestati se è valido o no il nostro lavoro è tipico di chi in pantofole sfoglia un giornale seppur elettronico. Se questa è la sinistra...
Monday
03/10/11
23:05
Caro amico, come vedo ti ostini a non capire nulla. Avevamo pregato i nostri lettori di astenersi nei loro commenti dall'uso di epiteti offensivi nei confronti di chiunque, cosa che potrebbe produrre spiacevoli conseguenze per il sottoscritto, come direttore responsabile del giornale, e per il giornale stesso. In generale il nostro appello ha trovato accoglimento e ne siamo lieti, con alcune poche eccezioni però ed una di queste sei tu. Il tuo commento, se così si può chiamare, non è stato eliminato per il suo contenuto, bensì per una parola di troppo che, per rispetto nei nostri confronti, non avresti dovuto far uscire dalla tua tastiera (una volta si serebbe detto "penna"). Tutto qui.
Per il resto noi saremo "bulgari", ma di certo tu sei "poco educato", tanto più che ti barrichi dietro l'anonimato.
Eugenio Pierucci, direttore responsabile di Umbrialeft
__________
nome: Marie
azienda: voyage en tunisie
Thursday
24/02/11
18:18
Caro Uncas,
Lei non ci crederà, visto che ormai ha deciso che siamo dei "bulgari", ma provi solo per un momento (e ci auguriamo che gli riesca) a riflettere su un semplice fatto, ovvero che sarebbe una ben strana censura quella operata dopo aver tenuto in vita per giorni e giorni commenti da lei ritenuti a noi sgraditi. E' chiaro che ci considera degli stupidi e comunque non all'altezza della sua superiore intelligenza, perché se questa fosse stata la nostra intenzione, allora li avremmo tolti immediatamente.
E con questo considero chiusa una polemica che sta diventando stucchevole, anche se sono certo che lei vorrà comunque avere l'ultima parola in merito, malgrado abbia lanciato un appello a non leggergi più, ma c'è un detto popolare che dice: "La ragione è degli...". Saluti.
Eugenio Pierucci
PS - A proposito di "tacon del buso ..." vorrei farle presente che la firma si può anche apporre in calce al testo, ad esempio come faccio io.
Quanto al coraggioso autore del "vaffanculo" (che si arroga il diritto di sottoporci ad un esame di sinistra) una semplice osservazione: perché non lo manda direttamente lui a Renzi, magari firmandosi, invece di usarci come paravento?
Thursday
24/02/11
17:33
peggio il tacon del buso ...
mica penserà che qualcuno ci creda??
Uncas
Thursday
24/02/11
14:49
di Antonio Torrelli - I commenti che lei continua e decretare cancellati attraverso "l'emanazione di editti bulgari", non sono stati volutamente eliminati a causa di qualche "ordine dall'alto", ma collegati alla cancellazione della precedente pubblicazione dell'intero pezzo su Renzi, a cui a fatto seguito una nuova pubblicazione per far proseguire il dibattito. I cosiddetti "doppioni" (per utilizzare una definizione molto spartana) vengono da noi cancellati per ragioni di spazio e memoria interna dell'archivio di Umbrialeft, che altrimenti andrebbe incontro a sistematici blocchi causando anche lo stallo dell'intero sito.
Spero, a seguito di questo chiarimento, che l'idea di una Redazione "Bulgara" non faccia proseliti nè all'interno dei commenti, nè (mi auguro) tra i lettori, lasciando spazio a considerazioni un pò più "leggere" riguardo le azioni e del nostro gruppo.
Scusandomi sin da ora per il ritardo di questa precisazione,
cordialmente
Antonio Torrelli, redattore di Umbrialeft
Thursday
24/02/11
12:07
Gent.mo Pierucci,
sono l'estensore del terzo commento dall'alto, quello, per intendersi, che parla di editto bulgaro.
Ho scritto altri commenti che sono stati rimossi, in quelli parlavo della serata di Perugia e di come avevo con sorpresa, visto la nomenklatura di sinistra perugina darsi da fare per giocare alla rottamazione, almeno per un'oretta per poi tornare immediatamente ai consueti privilegi fatti di piccole e grandi rendite di posizione.
Scrivere un commento facendo la cronaca di una serata, richiede più tempo, Le assicuro, che copiare ed incollare un articolo (scritto male e zeppo di errori) da Liberazione ...
Ancor più facile è cancellarli i commenti, leggermente più difficile è confrontarsi liberamente con essi.
Quanto all'anonimato, ne parli con il Suo webmaster, perché per entrare nell'area commenti ed editarne uno, occorre registrarsi e copiare due CAPTCHA.
Uncas
www.uncas.splinder.com
buona permanenza a Sofia !!!
Thursday
24/02/11
10:17
mai fidarsi di un boy scout!
Thursday
24/02/11
09:20
Umbria Right. Così dovreste chiamarvi. Se un sito come Umbria Left ha paura di mandare a fare in culo Renzi allora è meglio che scegliate il nome Umbria Right. Grande WG, sei tornato. Ti abbiamo aspettato a lungo. Ci mancavano i tuoi commenti sferzanti senza tanti fronzoli. Solidarietà a WG. Nessuno si nasconde dietro l'anonimato.
Alessandro Vinti, operaio.
Wednesday
23/02/11
22:21
Caro direttore, avrei preferito essere chiamato compagno e non amico, comunque io sono quello del commento censurato per "una parola di troppo" diciamo pure il poco educato (meglio il poco addomesticato, uno del popolo) ma non sono colui che l'ha criticata, in un commento, richiamando alla memoria l'editto bulgaro.
Detto questo, si può dedurre, considerato il breve lasso di tempo trascorso tra pubblicazione e avvenuta censura del mio primo commento, che di gente che si ostina a "non capire nulla" ce n'è abbastanza e legge, personalmente penso che sia una fortuna.
Da questo sarà chiaro a tutti quanti leggeranno e ancora oggi si ostinano (resistono) a "non capire nulla" che oltre ad essere sconsigliati ai diabetici certi libri come quello di Matteo Renzi sono sconsigliate, per altrettanti deludenti motivi, letture di testate elettroniche come questa che hanno evidentemente la sola ambizione di diventare carta stampata.
WG
Wednesday
23/02/11
20:19
Caro amico, come vedo ti ostini a non capire nulla. Avevamo pregato i nostri lettori di astenersi nei loro commenti dall'uso di epiteti offensivi nei confronti di chiunque, cosa che potrebbe produrre spiacevoli conseguenze per il sottoscritto, come direttore responsabile del giornale, e per il giornale stesso. In generale il nostro appello ha trovato accoglimento e ne siamo lieti, con alcune poche eccezioni però ed una di queste sei tu. Il tuo commento, se così si può chiamare, non è stato eliminato per il suo contenuto, bensì per una parola di troppo che, per rispetto nei nostri confronti, non avresti dovuto far uscire dalla tua tastiera (una volta si serebbe detto "penna"). Tutto qui.
Per il resto noi saremo "bulgari", ma di certo tu sei "poco educato", tanto più che ti barrichi dietro l'anonimato.
Eugenio Pierucci, direttore responsabile di Umbrialeft
Wednesday
23/02/11
19:25
complmenti per la rimozione dei commenti ...
Un nuovo EDITTO BULGARO???
Wednesday
23/02/11
19:06
Solo che per il (.....) ci andiamo di mezzo noi
Wednesday
23/02/11
18:46
al sindaco si augura di governare presto…….. a Disneyland
meglio un vaffanculo no?