Il segretario regionale della CGIL Mario Bravi nel corso di un incontro tenutosi ad Assisi lunedì scorso, 21 febbraio, cui ha partecipato la segretaria generale CGIL Susanna Camusso, ricordando la gravità della crisi in Umbria, a suo parere ancor più profonda rispetto ad altre aree del centro nord del paese, ha lamentato una sorta di distrazione della politica regionale rispetto ai temi del lavoro e rilanciato con forza la richiesta di un Piano triennale per il lavoro, come priorità assoluta della politica e dell'iniziativa del governo regionale. A sostegno di questa proposta sempre lo stesso Bravi ha annunciato una grande iniziativa di mobilitazione per il prossimo 2 aprile, con una marcia regionale per il Lavoro in grado di parlare a tutte le forze sane della nostra regione.

Nelle stesse ore, a Palazzo Cesaroni, si concludeva la discussione sul DAP (Documento Annuale di Programmazione), l'atto con il quale si delineano strategia e priorità dell'azione del governo regionale per il triennio 2011/2013. L'atto è stato approvato con una articolata risoluzione votata dalla sola maggioranza nella quale si propongono tutta una serie di integrazioni e precisazioni rispetto al testo originario proposto dalla Giunta. Le integrazioni riguardano molte e disparati aspetti dell'iniziativa regionale, dalla questione dei trasporti e dei collegamenti stradali e ferroviari, ai problemi della gestione dei rifiuti affermando il principio che prima bisogna lavorare per raggiungere gli obiettiv,i fissati dal Piano regionale rifiuti, in materia di raccolta differenziata e poi parlare di termovalorizzazione della parte indifferenziata. Si fanno proposte in tema di economia verde e allevamenti suinicoli, passando per l'attuazione del Piano Casa. Tutte precisazioni ed integrazioni importanti e di indubbia portata “strategica”. Resta, assordante, il silenzio sulle questioni del lavoro, della richiesta di un Piano triennale del lavoro avanzata dal segretario della CGIL, ma che ancor prima era stata il cardine della proposta politica della Federazione della Sinistra, nessun accenno. Di Piano regionale straordinario per il lavoro non se ne parla nel DAP così come confezionato dalla Giunta e non se ne parla nella risoluzione votata dalla maggioranza.

Allora, con buona pace di tutti, si prenda atto che l'idea, in primo luogo cara alla Federazione della Sinistra, del Lavoro come priorità delle priorità e della necessità, di fronte alle assenze ed inadempienze del governo nazionale, di dimostrare nei fatti, laddove le forze di sinistra partecipano a governi locali, come si possano realizzare politiche del lavoro decenti, come in concreto la priorità lavoro possa diventare criterio ispiratore dell'agire, nel nostro caso, del governo regionale, ebbene sono tutte cose che valgono in altre luoghi e situazioni, non in Umbria. Viene da pensare siamo alla solita storia, “papalini a Roma e repubblicani a Perugia”. Intanto accontentiamoci della nomina del vecchio e buon Mario Capanna a presidente del Corecom.

Franco Calistri
Socialismo 2000

 

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