Pdci/ Sul "caso-Feligioni" si decide tutto venerdì in Commissione di Garanzia
PERUGIA - Le prossime scadenze elettorali dovranno vedere la Federazione della Sinistra giocare nuovamente un ruolo fondamentale all’interno della coalizione di Centrosinistra in Umbria e le primarie di coalizione dovranno essere l’unico metodo per l’individuazione dei candidati. Questi i concetti ribaditi oggi in conferenza stampa dagli esponenti umbri del Pdci, Giuseppe Mascio, segretario regionale e Pier Luigi Neri, capogruppo in Consiglio comunale a Perugia e membro della segreteria regionale.
“Nel nostro partito vige il centralismo democratico – hanno ricordato – ed abbiamo come regola quella di parlare ad un’unica voce. Chi la trasgredisce se ne assume automaticamente tutte le responsabilità”.
Al centro della conferenza stampa la vicenda dei “compagni dissidenti”: il consigliere regionale Roberto Carpinelli, il consigliere comunale di Orvieto Carlo Tonelli e l’assessore provinciale Stefano Feligioni. Di quest’ultimo in particolar modo sono state stigmatizzate le recenti prese di posizione in merito alla scelta del candidato del Centrosinistra al Comune di Gubbio, “in netta dissonanza con quelle del partito”.
Ma l’assessore provinciale, come ricordato in conferenza stampa, ha attualmente in corso anche un provvedimento disciplinare da parte della Commissione di Garanzia del Pdci che, una volta ascoltato il diretto interessato (lo farà il prossimo 25 febbraio), sarà chiamata ad esprimersi sul rispetto o meno degli adempimenti statutari. L’ipotesi è infatti che Feligioni non abbia adempiuto al versamento nelle casse del partito della quota derivante dall’indennità di carica. Sarà in sostanza la Commissione di Garanzia a stabilire se Feligioni “è dentro o fuori il partito”.
Solo a quel punto, come spiegato da Mascio e Neri, il partito lo confermerà come proprio rappresentante in seno alla Giunta provinciale o indicherà un nome nuovo. “Nei giorni scorsi – hanno riferito – abbiamo incontrato il presidente Guasticchi al quale, nel ribadire il pieno sostegno attraverso il nostro capogruppo Giampiero Fugnanesi alla coalizione che egli guida, abbiamo illustrato le difficoltà che stiamo al momento attraversando. Abbiamo quindi chiesto del tempo per risolvere tali problemi e dare eventuali nuove indicazioni, nel pieno della nostra autonomia”.
Gettando uno sguardo al prossimo futuro Mascio si è dichiarato abbastanza ottimista sulla tenuta del partito. “Il tesseramento che si è chiuso a dicembre – ha comunicato – ha prodotto 800 iscritti, pertanto non si può parlare di un partito in picchiata come ci dipingono i sondaggi”. In vista delle amministrative di primavera, il progetto è quello di lavorare insieme ai “compagni del Prc” per “scongelare” la Federazione della Sinistra, anche se per il futuro l’ambizione è quella di costruire “qualcosa di ancora più importante della stessa Federazione, ovvero la costruzione di un nuovo grande partito comunista italiano”.

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