TERNI - Sono tornati oggi a chiedere a tutta la citta' di ''abbracciare'' il polo chimico ternano e a lavorare insieme per salvare gli impianti della Basell, i segretari provinciali di Filctem, Femca e Uilcem di Terni. Lo hanno fatto in vista della mobilitazione organizzata per domani alle 14,30 davanti ai cancelli della Polymer.

Nel corso di una conferenza stampa Sergio Cardinali, Francesca Rossi e Franco Di Lecce hanno invitato tutte le istituzioni, forze politiche e sociali a partecipare ''senza spaccature'' alla manifestazione. ''Perche' bisogna ribadire - hanno detto - che lo stabilimento e' di proprieta' dei ternani e tale deve rimanere. Questa vertenza riguarda tutto il polo chimico, se si spegne definitivamente l'impianto della Basell entreranno in crisi tutte le altre aziende''.

I rappresentanti sindacali, apprezzando l'impegno annunciato dal ministro Paolo Romani a intervenire, in caso di necessita', nelle trattative tra Basell e la New Co intenzionata a rilevare l'azienda, hanno parlato di un ''muro di gomma'' da parte dei vertici della multinazionale che non hanno ancora dato una risposta al piano di rilancio della cordata.

''Sappiamo che in queste ore e' stato consegnato un nuovo documento alla Basell da parte della New Co, ma l'impressione e' che ci sia la volonta' di perdere tempo e non trovare una soluzione, quando invece c'e' bisogno di una risposta al piu' presto'', hanno detto ancora i sindacalisti.

Intanto sul fronte della Meraklon, i sindacati hanno annunciato la comunicazione da parte dell'azienda della fermata, da martedi' e per sette giorni, dell'impianto di produzione del fiocco.

''L'azienda sta perdendo clienti - hanno detto - e l'impressione e' che i soldi necessari per portare avanti la produzione a Terni vengano destinati ad altri investimenti altrove. C'e' bisogno di chiarezza sugli obiettivi e sulle vere intenzioni. Anche le istituzioni ci aiutino a chiedere spiegazioni''.
 

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