TERNI - Due poliziotti in forza alla questura di Terni sono stati arrestati oggi dalla stessa polizia con l'accusa di rivelazione e utilizzazione di segreto di ufficio in concorso tra loro. Sono stati bloccati dalla squadra mobile in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Terni Maurizio Santoloci su richiesta del sostituto procuratore Elisabetta Massini.

Il provvedimento - ha reso noto la questura in un comunicato - si inquadra in un'indagine piu' articolata e ancora in corso. Gia' da tempo avviata dalla polizia ternana. Per entrambi i poliziotti e' stata disposta anche la sospensione dal servizio.

In merito agli arresti anche il procuratore della Repubblica di Terni Fausto Cardella ha diffuso una nota. ''Pur nel rispetto della presunzione di non colpevolezza - ha sottolineato il magistrato - la capacita' dimostrata dalla questura di Terni di individuare e incidere situazioni critiche al suo interno, conferma che la stima e l'alto apprezzamento verso la polizia di Stato in generale, e quella ternana in particolare, erano e sono ben riposte''.

I due arrestati sono 'quadri' della questura di Terni. La rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio loro contestata avrebbe avuto finalita' patrimoniali. I due arrestati - secondo la ricostruzione accusatoria - erano infatti a conoscenza di particolari di un'indagine per estorsione condotta dalla polizia ternana. Informazioni che avrebbero rivelato ad alcuni degli indagati in cambio di un secondo lavoro in ambito assicurativo. Fornito loro - sempre in base all'accusa - non direttamente dagli indagati ma da una terza persona che avrebbe svolto il ruolo di intermediario.

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