Settimana tranquilla in casa Perugia, in attesa del posticipo di mercoledì 9. Mentre la squadra prosegue la marcia di avvicinamento alla gara esterna, cercando di recuperare tutti gli infortunati e lavorando per mantenere alta la concentrazione, i tifosi si stanno organizzando per seguire la squadra in quel di Terni, dove, complice "la cornice" del Liberati che ben altre battaglie ha visto anche in tempi recenti, si augurano di poter assistere ad un bell'incontro (non ci sentiamo di definirlo derby), ovviamente vincente.

La settimana è stata anche caratterizzata dall'intervento telefonico, durante una trasmissione sportiva locale, del rag. Macalli, presidente da tempo immemorabile della Serie C (anche cambiandole nome la zuppa mantiene sempre lo stesso aspetto). Verità già note ai tifosi perugini, i quali non si aspettano nulla in dono dalla Lega, visto che mai la Società Biancorossa ha potuto godere, in questi anni, di un solo bonus, sia che si fosse trattato di un ripescaggio, di un'assoluzione in un processo, o uno sconto sul conto da pagare; cose queste, invece, abbastanza ricorrenti se ci si chiama Juve, Roma, Lazio, Fiorentina, Parma o magari persino Pescara e Ternana, tanto per fare degli esempi.

Oggi, anche il presidente Abete si è detto contrario ai ripescaggi, per cui, in previsione della probabile strage di società in C, sullo stile "moria della vacche" di Totò e Peppino, è ipotizzabile un anticipo della riforma dei campionati di C, che andrebbe a regime ben prima del 2013, sempre che tutto non finisca nel dicembre del 2012, come prevedrebbe il calendario Maya, annullando di fatto il tentativo dei vertici della Lega, di effettuare un'altra riforma epocale (quante in questi anni, anche in altri settori), dopo quella del cambio del nome da "Serie C" a "Lega Pro".

Si passerà quindi dagli attuali 5 tra prima e seconda divisione a soli 3 gironi, per complessive 60 squadre? Sembra siano sul punto di chiusura, per bancarotta, più di 25 squadre di serie C, per cui il conto è presto fatto 84 – 24 = 60. E tutto torna. Se così fosse, andare in C2 (Seconda divisione, per i seguaci di Macalli), potrebbe anche voleri dire avere qualche speranza di salire subito un paio di gradini. Alla fine però, siccome c'è di mezzo il Perugia, qualcuno farà in modo di formare una serie C1 ed una C2, ed a noi ci toccherà salire tutti i gradini uno alla volta.

Staremo a vedere, ma se spariranno dal pianeta calcio veramente più di venti squadre, e di ripescaggi nessuno vuol sentir parlare, questa serie D s'ha da vincere a tutti i costi, con le buone o le cattive.

Un saluto.

MC www.forzaperugia.net


PS: alla Ternana un altro "meno uno" e si che ne aveva tanti di punti. Passeremo a breve da un derby all'altro nella Conca?
 

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