PERUGIA - ''Le manifestazioni di interesse ufficializzate per l'acquisizione del gruppo Merloni sono un segnale importante e dimostrano da un lato come l'impegno della Regione sulla vertenza piu' importante per l'Umbria sia stato concreto e non aleatorio, dall'altro che le azioni messe in campo dai lavoratori sono state tutte utili per tenere alta l'attenzione'': lo afferma il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), osservando che ''il mese di febbraio sara' cruciale per le sorti dell'intero gruppo e gia' al tavolo di lunedi' prossimo, presso il ministero delle Attivita' produttive, potrebbero concretizzarsi importanti novita'''.

''Per questo - prosegue Smacchi - dobbiamo sostenere, soprattutto sul territorio della fascia appenninica, il lavoro che da qui in avanti si sviluppera': a questo proposito credo sia necessario che la Regione Umbria convochi, subito dopo l'incontro di lunedi', un tavolo di crisi interregionale aperto a tutte le forze economiche e sociali. Un confronto da sviluppare a Nocera Umbra o Gualdo Tadino, sulla scorta di quanto gia' annunciato dal presidente della Regione Marche per il prossimo 24 febbraio, dove l'Umbria deve giocare un ruolo da protagonista, visto che la vertenza Merloni rappresenta a livello nazionale uno dei dodici casi dove piu' pesante e' il rapporto fra impatto socio-economico e numero di abitanti''.

Andrea Smacchi conclude evidenziando che ''l'obiettivo e' quello di puntare in tempi congrui (entro maggio) ad un'intesa che vincoli uno o piu' soggetti ad impegni concreti in grado di garantire la produzione e livelli occupazionali importanti. Gli ammortizzatori sociali sono e debbono restare uno strumento di sostegno temporaneo, sicuramente molto importante, ma non possono essere visti come la soluzione del problema''.
 

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