PERUGIA - ''La situazione attuale di crisi economica e politica, che oggi attraversa ogni settore, ogni territorio, anche quello umbro, e' sotto gli occhi di tutti ma nonostante queste gravi difficolta', nonostante l'incertezza e la precarieta' diffusa in tutti i ceti sociali e specialmente tra i piu' giovani, chi ha la responsabilita' di tutelare e di difendere i lavoratori si ostina a mantenere di fatto una divisione sindacale a fronte di appelli verbali all'unita'''.

E' quanto sottolinea il segretario dell'Ugl dell'Umbria, Enzo Gaudiosi. ''Aumentano i giovani senza lavoro - osserva - il tasso di disoccupazione che comprende coloro che hanno un'eta' tra i 15-24 anni e' salito a dicembre al 29% dal 28,9% di novembre, segnando cosi' un nuovo record. Si tratta del livello piu' alto dal gennaio del 2004. Lo ha comunicato due giorni fa l'Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie''.

''La cosa che mi indigna di piu' - dice Gaudiosi - e' l'ideologizzazione e la politicizzazione del problema lavoro da parte della classe sindacale umbra che rivendica sempre tavoli unitari presso le Istituzioni pubbliche locali e poi all'interno della maggior parte delle aziende si divide in un permanente antagonismo e in una immotivata contrapposizione''.

L'esponente sindacale si chiede ''come si fa a proseguire con questo atteggiamento di fronte ad un aggravamento della crisi sul versante dell'occupazione nella nostra regione, mostrato dalla crescita continua della cassa integrazione? Se la prassi sindacale non cambiera', come pensiamo di contribuire ad arginare la costante perdita di reddito dei lavoratori e delle loro famiglie?''

''L'auspicio e l'appello che lancio - conclude - e' che in occasione del primo tavolo convocato dalla Regione sul D.A.P., per l'anno 2011-2013 che si terra' il 7 febbraio, si cambi decisamente passo e che i primi a farlo siano soprattutto i sindacati umbri''.
 

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