PERUGIA - La giunta regionale, su proposta dell'assessore allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, ha riproposto, con alcune modifiche, il bando per l'ottenimento di borse di lavoro da parte di lavoratori cassaintegrati a zero ore e in mobilita' negli uffici giudiziari del distretto della Corte d'appello di Perugia.

''L'obiettivo - spiega Rossi in un comunicato dell'ente - e' di introdurre alcuni correttivi per accrescere il numero dei lavoratori che, in base la bando, possono svolgere una attivita' integrativa di rilevanza sociale beneficiando di provvidenze aggiuntive rispetto a quelle garantite dagli ammortizzatori sociali''.

Delle 30 domande presentate per il primo bando, per 22 borse lavoro, solo 6 sono state ammesse a finanziamento. Parte delle richieste sono state escluse perche' i lavoratori non avevamo un periodo residuo di godimento dell'ammortizzatore sufficiente a coprire la durata di 12 mesi dell'intervento. In accordo con gli uffici giudiziari verra' riproposto il bando per le restanti 16 borse lavoro.

Le modifiche apportate, a seguito dei contatti avuti con gli uffici giudiziari della Corte d'appello di Perugia, riguardano la durata delle attivita' che passa da 12 a 6 mesi, eventualmente prorogabili per i lavoratori che al termine dei 6 mesi sono ancora percettori di cigs a zero ore o mobilita', la riduzione del possesso di un periodo residuo di trattamento da 15 a 9 mesi al momento della presentazione della domanda e l'affidamento della gestione ed erogazione delle borse lavoro al servizio amministrazione del personale della direzione alle risorse umane della Regione Umbria.

Sono escluse dal nuovo bando, che ha una dotazione finanziaria di 96 mila euro a valere sul Por Umbria 2007-2013, le sedi del Tribunale di Terni e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, le cui disponibilita' sono state coperte con il primo bando.

''Rimane comunque intatta la filosofia dei due provvedimenti - ribadisce Rossi - nata dalla collaborazione tra Regione Umbria e Corte D'appello. Il bando consente infatti di raggiungere il duplice obiettivo di supportare l'attivita' degli uffici giudiziari, che soffrono come denunciato dalla stessa magistratura umbra di una grave carenza di organico, e di offrire una possibilita' di integrazione al reddito a lavoratori in difficolta'''.
 

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