Per il diritto al lavoro, al reddito, alla dignità e contro «il tentativo di padronato e governo di imporre la dittatura del capitale sui lavoratori», FlmUniti-Cub, Cub-Scuola e CuB-Informazione hanno indetto uno sciopero nazionale di 24 ore per venerdì 28 gennaio.
«Fiat, con il consenso di Cisl, Uil, Ugl e Fismic, si è fatta battistrada - afferma la Cub in una nota - di un accordo che aumenta lo sfruttamento, cancella conquiste di decenni di lotte, nega l'esercizio del diritto di sciopero e cancella per tutte le organizzazioni sindacali che non firmano gli accordi i diritti sindacali, trattamento da sempre riservato al sindacalismo di base nel silenzio complice anche di chi oggi lamenta la discriminazione».
«Con la riforma Gelmini - conclude il sindacato di base - il Governo ha portato un pesante attacco alla scuola, ma anche al mondo della cultura, con il taglio dei finanziamenti pubblici, agli immigrati, a cui si negano i diritti più elementari, ai lavoratori precari con le norme contenute dal collegato lavoro, e ai pensionati, con decurtazioni ai trattamenti pensionistici». (ANSA).

Condividi