di Antonio Torrelli - Perugia - Una mobilitazione che nasce dopo le ultime “bravate” del Premier Berlusconi. Un invito a tutta la cittadinanza perugina per dire “basta ad una situazione non più sopportabile”.

A parlare è il presidente di Federconsumatori di Perugia Sandro Petruzzi, che sottolinea, a nome di tutti quelli che fino ad ora hanno sottoscritto l’iniziativa di sabato prossimo, “di meritare un’altra forma di rappresentanza all’infuori di quella attuale, indipendentemente se sia di destra o di sinistra”.

Un fermo “no” a Berlusconi, dunque, e a tutto il suo operato (fuori e dentro il Prlamento, vita privata inclusa), perché i messaggi trapelati fino ad oggi “sono del tutto insani per le famiglie -aggiunge Petruzzi- e per le nuove generazioni”.

Per questo, il 22 gennaio, la Federconsumatori scenderà in piazza per chiedere che “il Presidente del Consiglio si ritiri a vita privata”, con un sit-in organizzato davanti alla sede della Prefettura in Piazza Italia.

“Quello -prosegue Petruzzi- è il luogo più indicato, perché ogni Prefetto rappresenta di fatto il governo nei singoli territori”.

E le adesioni, nel frattempo, continuano a crescere: all’appello di Federconsumatori, infatti, hanno già risposto il segretario regionale del Prc Stefano Vinti, Sinistra Ecologia e Libertà, il Comitato “8 Marzo”, il coordinamento delle donne della Spi Cgil Umbria, la Redazione di Umbrialeft.it e decine di altri cittadini che, autonomamente, saranno presenti al presidio.

“Con questa iniziativa -conclude il Presidente dei consumatori- intendiamo porre un freno alla mercificazione della donna, una figura che noi amiamo e rispettiamo e che non merita di finire, come invece accade nelle ultime settimane sulla stampa nazionale e locale, sulle prime pagine dei quotidiani sottoforma di oggetto e all’infuori di ogni minima percezione del rispetto individuale e sociale”.

 

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