Alcherigi/Prc: "Proponiamo una nuova stagione per la sinistra tifernate"
Siamo arrivati al termine della legislatura e prossimi alle elezioni, saranno,
come sempre in democrazia, i cittadini a dare “ le pagelle” sul governo della
città. Rifondazione Comunista con tutte le sue componenti, a partire dalla
segreteria e direttivo comunale, per passare al gruppo consiliare e finire con
l’assessore , ha cercato, a volte riuscendoci a volte no, di tenere al centro
del dibattito politico e delle scelte amministrative i problemi reali delle
persone, il lavoro, la scuola e la cultura, i servizi pubblici e l’ambiente, la
salute e la solidarietà. Negli ultimi anni proprio i temi del lavoro e dei
diritti sono stati il nostro terreno di lotta, ed oggi nel bel mezzo di una
crisi della quale non si intravede la fine, questo tema è tornato al centro
della scena politica, ma soprattutto delle preoccupazioni delle persone, non
per il Governo, Berlusconi, intento nel “ Bunga Bunga” a sollazzare i
cortigiani. Mentre si vota e si lotta per il salario e la democrazia, coloro
che dovrebbero pensare al Paese ed ai lavoratori, ai disoccupati, ai precari,
alle famiglie, godono avvinghiati ad un palo, in cambio di prebende e posti
di governo nella riffa del piacere. Tutto questo non ha nulla a che fare con
la vita reale delle persone, niente a che vedere con i problemi del Paese,
nulla in comune con la fatica di vivere di giovani ed anziani alle prese con la
difficoltà che una globalizzazione capitalistica ci ha regalato. Nell’era della
finanza virtuale il colpo dato dai lavoratori di Mirafiori ci ha destato tutti
da un letargo nel quale eravamo caduti. L’amara vittoria di un capitalismo
totalitario dà la dimostrazione che la prepotenza e l’arroganza del mondo
economico finanziario devono fare i conti, loro malgrado, con il coraggio, la
forza, la determinazione e la dignità delle persone umane; questi integralisti
finanziari, potranno avere armi di dissuasione di massa molto potenti, ma
troveranno sempre nei lavoratori la forza e la costanza per combattere il loro
progetto di cannibalizzazione dei diritti. La dolce sconfitta dei lavoratori di
Mirafiori è la prova provata che non esistono imposizioni, ricatti ed
estorsione della legalità che tengano, quando si ledono la dignità e la libert�
di chi lavora. Per questo è sempre di strettissima e grande attualit�
impegnarsi e lottare per una maggiore giustizia sociale, più uguaglianza
economica, più integrazione tra i ceti produttivi ed economici, ridistribuzione
equa e solidale delle ricchezze prodotte in questo stato, più salvaguardia
produttiva ed occupazionale, maggior rispetto per chi lavora.
Per questo crediamo che la lezione di Mirafiori debba legarsi e contaminare
la primavera Tifernate, che dovrà essere una stagione di speranza per tutti .
Una nuova rivoluzione per la quale Rifondazione Comunista si mette a
disposizione per costruire una grande proposta per la città, fatta di persone
ed idee che metta per la prima volta insieme tutte le forze della sinistra. Gli
Operari di Mirafiori con il loro voto ci chiedono di abbattere tutti gli
steccati per difendere democrazia, lavoro, dignità e diritti e dare speranze a
tutti. Per questo Rifondazione Comunista a Città di Castello propone ai
compagni della Federazione della Sinistra, della Sinistra Europea, dei
Comunisti Italiani e di SEL, a quelli del Partito dei Lavoratori e della
Sinistra Critica, dei Verdi a tutti coloro che impegnati nella lotta alla
legalità, contro la povertà e l’ingiustizia sociale di costruire un grande
progetto unitario per dare voce a chi sempre meno ne avrà, non servono le
nostre sigle per rilanciare Città di Castello ed il Paese, ma il cuore, la
storia ed i valori di una grande sinistra unità.
Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Mauro Alcherigi
Capogruppo consiliare

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