Brillante nelle risposte, mai scontate e banali, sicuro di sé e determinato
Brillante nelle risposte, mai scontate e banale, sicuro di sé e determinato nel raggiungere l'obiettivo che si è prefissato insieme con i soci dell'ASD Perugia Calcio. Ovviamente stiamo parlando del Presidente Damaschi che, ospite ieri sera della trasmissione Gala Sport, condotta per l'occasione da Andrea Sonaglia, ha esaurientemente risposto alle domande dei presenti, e fatto il punto della situazione attuale del Perugia, a 360°.
Roberto Damaschi, tra le altre cose, ha affermato di condividere in pieno il Farchioni-pensiero espresso dal socio in un'intervista rilasciata, giorni fa, al Giornale dell'Umbria. Si dice un po' deluso dall'indifferenza mostrata dall'imprenditoria umbra nei confronti del Perugia, ma non si piange certo addosso, e tirerà diritto con il resto dei soci fino al raggiungimento degli obiettivi stabiliti e, se possibile, anche oltre.
Di certo non vedrebbe di buon occhio un'azione mirata a ripristinare il Santa Giuliana come campo di calcio per assegnarlo magari a qualche società rivale, minando così alla base quel progetto di investimento per potenziare il calcio giovanile del ASD Perugia, e per farlo diventare una fucina di giovani campioncini buoni per la prima squadra.
Sul tecnico Battistini si è ovviamente espresso in termini positivi, ribadendo che per lui contano i numeri, che "parlano" in modo oggettivo, e che dicono che il Perugia è, non solo primo nel suo girone, ma ha un'invidiabile media punti/partita, da primato nazionale. Un Battistini, secondo il Presidente che è equilibrato nella gestione dello spogliatoio, che non carica eccessivamente gli uomini, evitando inutili tensioni e nervosismo, smentendo quindi l'ipotesi che le espulsioni possano essere frutto di un'eccessiva carica agonistica infusa dal tecnico prima delle gare. Un tecnico, secondo Damaschi, meticoloso e puntiglioso, che fin qui ha dimostrato oculatezza nelle scelte e abilità nel gestire le risorse umane di cui dispone.
Un Damaschi che ovviamente predica pazienza e prudenza, a cominciare dalla partita di Coppa, contro un Chioggia rinforzatosi per l'occasione, e contro la prossima avversaria di turno, quel Monteriggioni la cui dirigenza sembra abbia fatto un "dispettuccio" ai tifosi perugini, lesinando i biglietti a loro destinati, nel tentativo di contenerne il numero ma rinunciando, al contempo, alla possibilità di un buon incasso, linfa per le casse societarie. Se così fosse, oltre che a perdere dei soldi, la società toscana si dimostrerebbe poco attenta alle vicende del Grifo, se pensa che, riducendo il numero dei tifosi al seguito, il Grifo possa essere meno pericoloso. Ricordiamo alla dirigenza del Monteriggioni che il Perugia è stato capace di vincere ad Arezzo, anche senza tifosi.
Capitolo Rampi. Il giocatore è tutto del Perugia e tale resterà sicuramente fino a giugno. Poi si vedrà. Con un Grifo nei Pro Seconda Divisione, Rampi potrebbe anche restare, perché Perugia è sempre una piazza preferibile a moltissime altre, anche di categoria superiore. Certo è che se dovesse arrivare qualche richiesta dalla B, impedire al giocatore una gratificazione professionale, sarebbe difficile.
Preoccupazioni per Cacioli, Rampi e Placentino, alle prese con problemi muscolari; in particolare per il difensore si attende il responso di un'ecografia che dovrebbe, speriamo, rassicurare tutti sull'entità del danno che gli ha impedito di disputare la partitella di fine allenamento. Anche Placentino, uscito anzitempo, potrebbe osservare un periodo di fermo, ma in questo caso ci penserà il giudice sportivo, che speriamo non calchi la mano, a mettere il giocatore a riposo forzato.
Un saluto.
MC www.forzaperugia.net

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