PERUGIA - La vertenza Europoligrafico di Perugia, ''caratterizzata dalla decisione unilaterale della proprieta' di procedere al licenziamento di 39 dipendenti sui 120 in servizio, deve arrivare subito sui tavoli di confronto aperti da Regione ed istituzioni locali'': Lo propone Orfeo Goracci, consigliere regionale di Prc, in una interrogazione.

Il vice presidente del Consiglio regionale - riferisce una nota della Regione - chiede ''quali iniziative e quali percorsi si intendano attivare e sostenere, perche' anche la vertenza Europoligrafico trovi una soluzione concordata, in grado di salvaguardare e rilanciare l'azienda, senza abbandonare al proprio destino decine di lavoratori, unilateralmente espulsi dalla attivita' lavorativa''.

Il consigliere, che chiama in causa la ''mancanza di una strategia ed un piano di rilancio dell'economia e delle attivita' da parte del governo nazionale'', aggravata dalla percezione dei lavoratori dell'azienda di ''un senso di abbandono ed isolamento che toglie speranza di ripresa e di futuro'', ritiene che la vicenda Europoligrafico si collochi in ''un quadro regionale che vede la progressiva e quasi ineluttabile perdita di posti di lavoro, senza che tale processo trovi significative resistenze oltre a quelle dei lavoratori direttamente coinvolti e, talvolta, delle rappresentanze sindacali sia aziendali sia confederali''.

A giudizio di Goracci sono comunque da criticare i comportamenti adottati dall'azienda - ''che ha eluso i piu' elementari principi del confronto con la controparte nel tentativo, necessario ed urgente, di concordare modalità utili ad assicurare ai lavoratori, tutti, la possibilita', nelle forme di legge, di veder garantito un futuro occupazionale''.
 

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