Sabato 22 gennaio le/i Giovani Comuniste/i di Città di Castello organizzano un volantinaggio a sostegno dello sciopero generale della Fiom del 28 gennaio.

Il mondo del lavoro e dei diritti stanno subendo un attacco pesante e forti privazioni. Basti pensare alla legge sul Collegato lavoro, sanatoria permanente con effetti retroattivi che permette di perpetuare abusi da parte dei padroni nei confronti dei lavoratori precari. E d’altronde è chiaro l’intento dell’attuale maggioranza di Governo, complice del ricatto di Marchionne, accordo di stampo fascista che annulla di fatto le tutele sindacali, i diritto costituzionali, la democrazia nei luoghi di lavoro. Riteniamo inaccettabile una politica del lavoro basata sull’allargamento della precarietà, sul taglio ai fondi ed ai posti occupazionali, una politica industriale che mercifica il lavoro e mistifica le conquiste di civiltà del mondo del lavoro.

Siamo di fronte ad una profonda regressione nei rapporti tra impresa e lavoro: il modello FIAT è in grado di attaccare ogni categoria lavorativa anche nel nostro territorio, con effetti disastrosi soprattutto per le giovani generazioni, che nel frattempo si vedono anche riformare in negativo la sfera della conoscenza e dell’istruzione.

Sabato saremo in piazza a Città di Castello per ribadire l’importanza dello sciopero generale del 28 gennaio, perché crediamo che ben altre siano le vie d’uscita dalla crisi: i diritti non posso essere valore di scambio e il lavoro deve essere salvaguardato come bene comune.

Marta Melelli

Giovani Comunisti Città di Castello
 

Condividi