Leoluca Orlando: "Noi con i lavoratori Fiat e con tutti i lavoratori d'Italia"
Il referendum Fiat a Torino è stato un momento di grande rilievo per le relazioni industriali nel nostro Paese e, al tempo stesso, per la legalità dei diritti e per la stessa legalità costituzionale.
Non vi è lavoro senza impresa e non vi è impresa senza utili; ma lavoro, impresa e utili divengono mortificazione, accaparramento di risorse e speculazione, se non vi è un adeguato riconoscimento dei diritti di tutti i protagonisti del processo produttivo.
Ritengo doveroso esprimere apprezzamento e gratitudine ai lavoratori che, tra difficoltà e pressioni e comprensibili dubbi, hanno votato No,in nome della dignità dei lavoratori e del diritto di rappresentanza sindacale di tutti e di ciascuno.
Ritengo, altresì, doveroso esprimere comprensione a coloro che hanno votato Sì, stretti tra salvaguardia del lavoro ed esercizio dei propri diritti. Il referendum, con il risultato di stretta misura, da un lato toglie alibi e richiama la Azienda ai propri impegni finanziari e produttivi, dall’altro toglie alibi e richiama la politica al dovere di garantire il diritto di rappresentanza sindacale di quasi il 50% dei lavoratori Fiat oggi e di un imprevedibile numero di lavoratori di altre Aziende in tutta Italia domani.
IdV intende continuare a fare, sino in fondo, la propria parte, a partire dalla già da tempo presentata proposta di legge sulla rappresentanza sindacale. Il referendum costituisce, inoltre, un momento significativo per richiamare attenzione a questione operaia, a importanza attività industriali e a qualità di lavoro e produzione.
Quanto accaduto e quanto ancora potrà accadere, costituisce una sfida e un contributo ad evitare la brutale finanziarizzazione dell’economia e globalizzazione dei processi economici e ad affermare importanza di attività produttiva industriale e globalizzazione dei diritti.
Leoluca Orlando

Recent comments
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago
12 years 16 weeks ago