TORINO - Il sì prevale di misura a Mirafiori. Al termine di una lunghissima notte di scrutinio (i seggi si son chiusi alle 19.30, i risultati finali si sono avuti dopo le 6 del mattino), i voti favorevoli all'accordo separato del 23 dicembre sono stati il 54,1%, (2.736) quelli contrari il 49,9% 2.320).


Altissima l'adesione al referendum, che ha superato il 94,6% (circa 5.139 persone) degli aventi diritto. Alla fine appena 400 voti hanno separato i due schieramenti, in una consultazione svoltasi in un pesante clima di ricatto.

Il segretario nazionale della Fiom responsabile del settore auto, Giorgio Airaudo, ha giustamente precisato che "bisogna apprezzare il grande coraggio e l'onesta di una grandissima parte dei lavoratori di Mirafiori che hanno detto di no all'accordo. Come gli operai delle linee di montaggio. Di fatto sono stati decisivi gli impiegati che a Mirafiori sono in gran parte capi e struttura gerarchica".
 

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