Su micromega.net è partita la raccolta di firme "Sì ai diritti, No ai ricatti. La società civile con la Fiom". L'appello, che appoggia lo sciopero del 28 gennaio, è firmato, tra gli altri da personaggi come Camilleri, Flores d'Arcais e Hack.
Tra le prime adesioni: Tabucchi, don Gallo, Fo, Strada, Rame, Gallino, Mannoia.
«Il diktat di Marchionne, che Cisl e Uil hanno firmato, contiene una clausola inaudita - si legge nel testo - la cancellazione dei sindacati che non firmano l'accordo, l'impossibilità che abbiano una rappresentanza aziendale, la loro abrogazione di fatto». «Questo incredibile annientamento di un diritto costituzionale inalienabile - prosegue il testo - non sta provocando l'insurrezione morale che dovrebbe essere ovvia tra tutti i cittadini che si dicono democratici». L'appello ricorda «l'equivalente funzionale» «dello squadrismo contro le sedi sindacali».
Altri firmatari: Celestini, Moni Ovadia, Lorenza Carlassarre, Staino, Gianni Vattimo, Furio Colombo, Marco Revelli.
 

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