PERUGIA - Le aziende agricole dell'Altotevere hanno avuto i campi completamente sommersi dai milioni di metri cubi di acqua fuoriusciti dalla diga di Montedoglio a seguito del guasto dei giorni scorsi: lo dice la Cia dell'Umbria, evidenziando i danni alle colture in atto (come il grano) ed i ''considerevoli costi da affrontare per il ripristino delle sistemazioni idraulico-agrarie e, in particolare, dei canali di scolo negli appezzamenti di terreno''. ''Inoltre alcuni edifici rurali, soprattutto magazzini e rimesse - continua l'associazione agricola - sono stati completamente sommersi dall'acqua con danni notevoli a macchinari, mezzi agricoli ed altre attrezzature. E' necessario, percio', attivare subito le procedure per indennizzare gli agricoltori che, in attesa di chiarimenti circa la responsabilita' di quanto accaduto, rivolgono la richiesta direttamente all'ente gestore dell'invaso. ''In aggiunta bisogna considerare - secondo il presidente della Cia dell'Umbria, Domenico Brugnoni - l'ulteriore danno che potrebbe derivare a tutte le imprese agricole dell' Alto Tevere dalla probabile difficolta' ad utilizzare normalmente la risorsa idrica per l'irrigazione nei mesi estivi, con ripercussioni certe sulla quantita' e sulla qualita' delle produzioni, in primo luogo del tabacco. Per affrontare al meglio la situazione di emergenza che si e' determinata nell' Alta Valle del Tevere occorre - a giudizio del presidente della Cia dell' Umbria - un pieno coinvolgimento dei rappresentanti degli agricoltori e delle altre categorie produttive coinvolte in tutti i momenti di confronto tecnico-operativo istituiti per monitorare la situazione e per discutere i provvedimenti da adottare''.
 

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