PERUGIA - ''L'Associazione nazionale costruttori edili ha preso una posizione in distonia rispetto ad altre categorie e ha giustamente rimarcato che questo nuovo Piano casa non e' come viene talvolta descritto e non produrra' grandi effetti perche' persistono pesanti condizionamenti che lo rendono in molto casi inapplicabile e quindi inefficace. Cio' e' esattamente quello che abbiamo sostenuto in sede di approvazione del provvedimento e il motivo vero per il quale alla fine della discussione ci siamo astenuti''. Lo afferma il capogruppo del Pdl nel consiglio regionale dell'Umbria, Raffaele Nevi, riferendosi alle valutazioni espresse dal presidente regionale dell'Ance Umbria in merito al Piano casa approvato in dicembre dal Consiglio regionale. Per Nevi ''pur essendoci dei miglioramenti rispetto al precedente testo, permangono forti limiti. Sarebbe stato realmente utile se fosse stato approvato il nostro testo che aveva avuto il placet anche dell'Ance oltre che di altre associazioni. Ma tant'e', questo e' il prezzo che si paga quando si hanno all'interno del centro sinistra forze come Rifondazione comunista che, non a caso, ha gioito del fatto che la nostra proposta di legge non fosse stata approvata''. Per il capogruppo del Pdl ''il problema e' che mentre questi signori gioiscono, l'Umbria affonda''.
 

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