ROMA - L'Adi (Associazione dottorandi e dottori di ricerca) e' fortemente critica verso l'approvazione del ddl Gelmini ed esprime ''profonda preoccupazione'' per gli effetti negativi che il provvedimento avra' sui giovani studiosi.

''Come ribadito piu' volte, questo provvedimento non razionalizza in alcun modo - spiega in una nota - la giungla di figure contrattuali precarie presente nei nostri atenei, anzi precarizza la figura del ricercatore e modifica in maniera ambigua la normativa sul dottorato. Con questa legge pasticciata la maggioranza mostra una preoccupante mancanza di rispetto per le procedure parlamentari, una totale chiusura al dialogo con il mondo universitario e un'inquietante indifferenza alle sorti delle nuove generazioni''.
 

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