TORINO - "E' un segnale vergognoso ed estremamente pericoloso quello che viene dall'accordo siglato per lo stabilimento Fiat di Mirafiori". E' il duro commento dell'Unione Sindacale di Base all'intesa siglata ieri a Torino.

"Pericoloso per le relazioni sindacali e vergognoso per le ricadute sui lavoratori della new company con cui Marchionne intende imporre un modello americano di relazioni industriali. Per alcuni aspetti - prosegue la nota dell'Usb - l'accordo di Mirafiori e' simile ma peggiore di quello di Pomigliano".

Secondo l'Usb, "se sul piano dell'organizzazione dei ritmi di lavoro questo accordo costringera' i lavoratori della Fiat a orari e turni massacranti, sul piano delle relazioni sindacali sancisce la fine di qualsiasi democrazia sindacale, l'abolizione di fatto delle elezioni dei delegati, anche nella forma delle RSU, e della possibilita' quindi per i lavoratori di dire la loro sugli accordi e su qualsiasi altra decisioni che li riguardi. Viene infatti introdotto il criterio - finora adottato solo contro i sindacati di base - secondo il quale chi non firma gli accordi non puo' usufruire dei diritti sindacali indipendentemente dalla sua rappresentativita' e consenso tra i lavoratori".

Insomma, per l'Usb, "Marchionne introduce cosi' in Italia il modello di relazioni sindacali e industriali in vigore negli Stati Uniti, un paese in cui i diritti dei lavoratori sono ridotti al minimo e completamente subalterni al padronato.

La Usb nel respingere duramente questo accordo - conclude la nota - riconferma la necessita' di una grande mobilitazione che riporti al centro dell'iniziativa il tema della democrazia sindacale e invita tutti i lavoratori a mettere in atto tutte le contromisure necessarie per vanificare gli effetti della dottrina Marchionne sia dentro che fuori gli stabilimenti della Fiat".
 

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