Merloni/ Ficco (Uilm): il piano dei cinesi appare debole

ANCONA - Cauto il giudizio della Uilm sulle prime indiscrezioni relative al piano industriale presentato dalla cordata cinese interessata all'acquisto dell'Antonio Merloni. Un piano, osserva il responsabile del settore elettrodomestici della Uilm Uil Gianluca Ficco, che ''ai sindacati non e' stato prospettato e, che, da quel che trapela, appare debole''. Soprattutto laddove viene ipotizzata la trasformazione dei due stabilimenti A. Merloni di Fabriano l'uno in centro ricerche e l'altro in outlet di elettrodomestici, con tutta la produzione concentrata in Umbria.

''Comunque, che oltre a quella degli iraniani della Mmd ci sia anche una seconda offerta e' un fatto positivo. Tanto piu' che fino a un mese fa per l'A. Merloni non c'erano acquirenti''. ''Se mai le procedure dovessero concretizzarsi in offerte vincolanti, avremo modo di confrontarci con i possibili acquirenti su ogni singolo aspetto, a cominciare dai piani industriali''.
 

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