Merloni/ Perplessità del “Comitato dei lavoratori” sulle voci delle offerte
Il Comitato dei Lavoratori A.Merloni dello stabilimento di Nocera Umbra, nutre forti perplessità sulle notizie che nei giorni scorsi si sono susseguite riguardo alle offerte che sarebbero state formulate per l’acquisizione del gruppo.
“Dopo l’incontro avvenuto il 15 Dicembre presso il Ministero per lo sviluppo economico – si legge in una nota diramata dal portavoce Gianluca Tofi - la società iraniana Mmd interessata all’acquisizione del ramo d’azienda cui fanno riferimento gli stabilimenti della Tecnogas di Gualtieri, ha confermato per voce del suo rappresentate legale Zareipour Younes, che la Holding ha presentato una proposta formale d’acquisto per l’intero gruppo fabrianese”.
Al riguardo nella stessa nota si fa riferimento a quanto dichiarato alla stampa da Gianluca Ficco, delegato Uilm per il settore elettrodomestici, secondo il quale “seppure non vincolante si tratta comunque di una notizia positiva in quanto è un interessamento pubblico e serio,concludendo che le manifestazioni di interesse per l’acquisto del gruppo salgono a due, in quanto quella iraniana si somma alla proposta della holding cinese Machi”.
Il Comitato dei lavoratori Merloni chiede quindi “se le proposte di interesse che erano state presentate ai Commissari sono le stesse che vengono diffuse in questi giorni. Inoltre – aggiunge - non vorremmo di nuovo essere alla solita notizia data per tranquillizzarci ed allo stesso tempo illuderci che finalmente siamo alla fine del tunnel, notizia puntualmente smentita a distanza di pochi giorni. Tutto ciò in una situazione di straordinaria drammaticità che stiamo vivendo oramai da 26mesi cioè da quel terribile 14 Ottobre 2008, in cui è stata dichiarata l’ammissione all’amministrazione straordinaria (unico sistema possibile per evitare il fallimento)”.
“I rapporti fra noi lavoratori e i rappresentanti sindacali – afferma sempre il Comitato - sono sempre più difficili in quanto con le loro dichiarazioni, rilasciate e poi smentite, cercano di disorientare l’ambiente mettendo in difficoltà anche coloro che sono animati da uno spirito positivo che anima la lotta per la conservazione del proprio posto di lavoro ed il futuro per le loro famiglie”.
A titolo esemplificativo nella nota in questione si ripercorre andando a ritroso il susseguirsi degli eventi cosa che evidenzierebbe contraddizioni evidenti, ad iniziare – si spiega – dal 9 dicembre scorso a Fabriano, quando la Fiom Cgil, che aveva convocato un’assemblea per gli iscritti degli stabilimenti di Fabriano e Nocera Umbra per fare il punto della situazione. Allora era stato detto che non vi erano manifestazioni d’interesse e che non si doveva dar adito alle notizie al riguardo apprese dagli organi di stampa e dai media, perché infondate e non veritiere. Salvo poi, ad una settimana di distanza, la convocazione di nuova assemblea che sovvertiva le dichiarazioni del 9 dicembre, confermando questa volta le voci circolate sui giornali di una possibile manifestazione d’interesse per l’acquisizione degli stabilimenti da parte del gruppo iraniano “Mmd”, “ma con l’incognita dell’offerta vincolante, prima confermata e poi smentita dai vari rappresentanti sindacali.”
“In questo clima d’incertezza – si legge ancora nella nota del Comitato dei lavoratori - ci resta difficile trovare le forze per continuare a lottare, soprattutto perché vengono meno le risposte anche politiche alla vertenza. I rappresentanti della regione Umbria non danno risposte ai nostri continui solleciti peraltro dopo aver presentato una petizione per la richiesta di un consiglio Regionale con all’ordine del giorno la vertenza Merloni, come pure ci è sempre stata negata la possibilità di partecipare ai tavoli regionali come Comitato dei Lavoratori perché non conformi alla linea espressa dai sindacati confederali”.
“Non vengono ascoltate le nostre proposte e le nostre necessità, come possiamo apprendere con estrema positività queste notizie?”, sichiede ancora il Comitato, che così conclude: “Non siamo pessimisti, ma siamo sicuramente logori per una situazione che non è gestita in modo trasparente soprattutto da coloro che ci dovrebbero proteggere e tutelare!”.
Il Comitato dei Lavoratori si aspetta quindi una risposta da parte delle istituzioni della Regione Umbria e che i Commissari convochino al piu' presto tutte le parti interessate per fare il punto sulla reale situazione .

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