TERNI, 20 DIC - Ventitre' omicidi volontari avvenuti in 26 anni, di cui quasi la meta' in ambito familiare e con una concentrazione sia di vittime che di assassini di nazionalita' straniera nel corso degli ultimi dieci anni: sono questi gli elementi principali dello studio ''Gli omicidi volontari a Terni dal 1984 al 2009: casistica autoptica della sezione di Medicina legale di Terni'' realizzato dalla dottoressa Sara Goia, della facolta' di Medicina e Chirurgia del Polo di Terni, con la collaborazione del professor Mauro Bacci e dei medici legali Fabio Suadoni e Luigi Carlini.

L'indagine, realizzata grazie al materiale raccolto sia presso l'istituto di Medicina legale che presso il tribunale di Terni, ha realizzato un'analisi della distribuzione degli omicidi, l'identita' di vittime e assassini, i loro rapporti e i moventi degli omicidi. In base allo studio - e' stato spiegato questa mattina in una conferenza stampa presso l'azienda ospedaliera ''Santa Maria'' - la maggiore incidenza dell'omicidio in ambito familiare o di amicizia (16 casi) non si discosta da quanto rilevato in altre citta' del centro Italia ed e' coerente con il basso tasso di criminalita' del Ternano. Litigi, raptus di follia e ragioni passionali sono i moventi principali riscontrati, confermando che l'omicidio ha rappresentato spesso la conseguenza di situazioni conflittuali isolate, legate all'emotivita'.

L'analisi della distribuzione nel corso dei 26 anni analizzati ha evidenziato inoltre una discontinuita' temporale, con un ''picco'' di tre casi nel 1991 e di due nel 2000, 2003, 2004, 2009. La maggiore frequenza degli omicidi e' stata riscontrata nella stagione estiva (nove casi), in particolare nel mese di luglio (cinque casi) con massima incidenza nel weekend (11 casi) e in particolare nella giornata di venerdi' (sei casi). Lo studio ha inoltre rilevato una maggiore presenza di vittime di sesso maschile (14) rispetto alle donne, che risultano protagoniste di quasi la totalita' dei delitti a sfondo passionale. Infine la totalita' degli omicidi che hanno visto vittime persone di nazionalita' straniere (sei sui 10 totali del periodo) si e' concentrata negli ultimi sette anni e allo stesso tempo la totalita' degli autori di nazionalita' straniera (cinque) hanno agito nel corso degli ultimi 10 anni.

 

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