Aperitivo dal sapore amaro per la Sir Safety Perugia che esce sconfitta, dopo quasi due ore di gioco combattuto e spettacolare, al cospetto della capolista Padova. Continua la striscia negativa dei Block Devils anche se pure in questa circostanza la squadra ha ben figurato contro probabilmente il miglior sestetto dell’intera A2. Fant ha schierato Barbareschi in luogo di Rigoni mandando in campo per il resto il sestetto annunciato alla vigilia.

Perugia ha lottato con i denti per tutto il match, lavorando molto bene nella correlazione muro-difesa (ottimo Hietanen con 4 “block” vincenti) e con discreta continuità nel primo attacco. Non molto bene invece sono andate le cose al servizio con il tabellino che alla fine scrive 19 errori, anche se va detto che i bianconeri hanno forzato molto per cercare di mettere pressione al gioco di Padova. Curti e Tomasello, la cui intesa con il regista Saitta è in chiaro e continuo progresso, si sono distinti in primo tempo (ed entrambi hanno anche messo a referto due muri vincenti), mentre gli attaccanti di banda hanno avuto il loro bel da fare contro l’altissimo e compatto muro patavino, uno dei punti di forza del team di coach Montagnani.

Da segnalare inoltre l’ottimo ingresso, dalla metà del primo set, di Fusaro al posto di Prandi nel ruolo di libero. Il giovane atleta veneto ha sistemato le cose in seconda linea, dando solidità alla ricezione e soprattutto compiendo diversi importanti interventi in difesa e copertura. Quanto a Padova, ottima ancora una volta l’impressione destata, quella cioè di una squadra che sa quando spingere sull’acceleratore per chiudere i conti. Prova di spessore della diagonale Uchikov-Tiberti, mattatore assoluto il martello Rosso, micidiale in attacco (anche dalla zona sei) e completo in ogni fondamentale.

Padova ha saputo vincere tutti i set combattuti (nel primo e nel terzo, chiusi entrambi 23-25, aiutata da un paio di errori bianconeri), ma questa è in fondo la qualità che caratterizza le grandi squadre. Alla Sir, che nel secondo set soprattutto ha fatto vedere di possedere buona qualità di gioco, rimane la soddisfazione di aver messo alle corde la capolista e di esprimere un gioco piacevole. Purtroppo non è servito a fare punti, cosa che non dovrà mancare nel prossimo turno. Nella giornata di Santo Stefano è infatti in programma la delicatissima trasferta di Mantova, contro una diretta rivale in classifica.

 

SIR SAFETY PERUGIA-PHYTO PERFORMANCE PADOVA 1-3
Parziali: 23-25, 25-18, 22-25, 23-25
Durata parziali: 29, 24, 28, 27. Tot.: 1h 48’
SIR SAFETY PERUGIA: Saitta 3, Dokic 14, Curti 7, Tomasello 11, Barbareschi 12, Hietanen 13, Prandi (libero), Rigoni, Serafini, Ranghieri 2, Fusaro (libero). N.E.: Bagnolesi, Lattanzi. All. Fant, vice all. Sacchinelli.
PHYTO PERFORMANCE PADOVA: Tiberti, Uchikov 19, Burgsthaler 10, Pagni 7, Koshikawa 12, Rosso 11, Garghella (libero), Gottardo, Busi, Sabo. N.E.: Giannotti, De Marchi. All. Montagnani, vice all. Roscini.
Arbitri: Massimo Montanari - Marco Turtù
LE CIFRE – PERUGIA: 19 b.s., 3 ace, 77% ric. pos., 59% ric. prf., 44% att., 9 muri. PADOVA: 16 b.s., 2 ace, 73% ric. pos., 49% ric. prf., 44% att., 11 muri.
 

Condividi