Era tutto fuorchè un'associazione culturale. Al Rework il clima era da vera e propria discoteca. Drink, musica a tutto volume e, come specificato dalle forze dell'ordine, spettacoli di intrattenimento dal vivo. "Sembrava evidente -ha rilevato la Polizia- che i clienti fossero in attesa di assistere ad uno spettacolo dal vivo". Risultato: chiusura e sequestro del locale per assenza della dichiarazione di agibilità. La denuncia è stata rivolta al presidente dell'associazione (un perugino di 35 anni), che si è visto apporre i sigilli alle porte del suo locale, ora in attesa di ricevere risposte dall'autorità giudiziaria. Oltre al tipo di attività svolta palesemente sotto il profilo imprenditoriale, la polizia ha sottolineato anche che per poter accedere al locale non servivano "particolari formalità: era sufficiente compilare sul posto una scheda di adesione all'associazione ed immediatamente veniva rilasciata la tessera di socio del circolo".

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