Perugia Calcio/ Una vittoria vale sempre tre punti
Una vittoria è sempre una vittoria. Verità lapalissiana, potremmo affermare. Come altrettanto ovviamente potremmo dire che questa, alla fine, è risultata una vittoria ottenuta facilmente, perché conseguita a spese di Montevarchi ridotto ai minimi termini dalle necessità di bilancio di una società a corto di risorse economiche.
Che una partita è facile lo si scopre solo al termine della stessa, con i tre punti in tasca. È noto, infatti, che le sorprese, nel calcio, sono sempre possibili e, per esempio, di scudetti persi, quando sembrava che l'ultima gara di campionato, magari con una retrocessa, fosse solo una formalità, ne sanno qualcosa Roma, Milan, Inter, Juve.
Stando alle occasioni create, nel primo tempo, contro la Voluntas Spoleto, era ovvio aspettarsi il raddoppio del Grifo, e che ciò fosse cosa possibile ed altrettanto probabile; invece è arrivato il pareggio spoletino (secondo noi tutt'altro che meritato, solo se il direttore di gara avesse usato metà del metro di giudizio di quello di ieri) e a momenti ci scappa la frittata.
Vittoria più sofferta, ma anche più fortunata, quella del Todi ottenuta contro lo Scandicci, e determinata da un eurogol di Pero Nullo. Leggendo alcune cronache si intuisce come la partita non sia stata semplice per il Todi, e nemmeno entusiasmante. Se il portiere locale ha preso un bel sette in pagella, poi, vuol dire che lo Scandicci non è stato con le mani in mano. Contando poi le poche azioni da gol dei tuderti, stavolta è servita una magia, sotto forma di un pallonetto di Pero Nullo, per vincere.
Tralasciando i voti in pagella, assegnati dai vari tifosi travestiti da giornalisti locali, c'è da chiedersi come mai un Perugia vincente per 4 a 1, abbia ottenuto una valutazione media complessivamente inferiore a quella conseguita dalle altre pretendenti al titolo. Questione di avversari, facili o difficili? Questione di metro di giudizio? Maggior obiettività o minor partigianeria? Chissà?
Mercoledì assisteremo, si spera (arbitro permettendo), ad un confronto alla pari, o quasi. Il recupero, che per il Grifo significa la quarta gara da affrontare in pochi giorni, a differenza di tutte le avversarie, è un incontro di quelli da non fallire. Appuntamento importante da centrare per diversi motivi, il primo dei quali è fare punti e sottrarli al Todi (banale, ma è così); il secondo è che il Grifo deve dimostrarsi grande contro una grande, cosa finora non accaduta se non a Civitacastellana, quando questa era ancora considerata tale. Il terzo motivo è convincere se stesso e qualche scettico, che ancora mugugna, che, seppure non sarà una passeggiata, il campionato di serie D per il Perugia ha solo un significato catartico, mentre per altri può essere considerato quale massima aspirazione calcistica locale.
Specie per coloro i quali affermano pubblicamente di non ambire alla promozione, per chi non dispone di strutture adeguate a categorie superiori e per chi non ha un numeroso pubblico al seguito della squadra. Legittimo dissentire, ma noi la vediamo così. Un saluto.
MC - www.forzaperugia.net




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