Contratti in scadenza per 10 milioni di lavoratori
Coinvolti dieci settori tra pubblico e privato. A novembre cassa integrazione giù dell´8%. In attesa di rinnovo 3,7 milioni di dipendenti pubblici e 2,5 milioni nel commercio. Dieci milioni per dieci comparti. Sono i lavoratori in attesa del rinnovo del contratto di lavoro perché scaduto o in scadenza entro il 2010, secondo i calcoli della Cgil.
Si tratta di un vero e proprio esercito di dipendenti, con al primo posto i 3,7 milioni di lavoratori che orbitano nel settore pubblico, seguiti dai due milioni e mezzo impegnati nel commercio, dai 640 mila dei trasporti e dai 470 mila artigiani metalmeccanici (orafi, argentieri). Da rinnovare anche i contratti del credito e assicurazioni (quasi 350 mila persone), quello dei 150 mila operativi nell´edile-costruzioni (artigiani di legno e arredamento), dei 160 mila chimici-tessili (che comprendono, tra gli altri, anche i settori gas e acqua, calzaturiero, occhiali) oltre ai 120 mila impiegati nell´agricoltura e ai centomila delle comunicazioni (dai dipendenti Rai, all´editoria, fino a quelli del cinema e delle sale cinematografiche).
Accanto ai rinnovi ancora in alto mare, negli ultimi giorni sono stati portati a termine accordi attesi da tempo. Come quello della "logistica, trasporto merci e spedizioni" due giorni fa che ha interessato 230 mila addetti ed è stato sottoscritto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Confetra, Fedit, Fedespedi, Assologistica e Centrali Cooperative e rispedito al mittente da Anita, Conftrasporto, Fita, Cna e Confartigianato.
Sul fronte della cassa integrazione, invece, giungono dei segnali incoraggianti. A novembre le ore di cig autorizzate si sono ridotte del 10% rispetto al mese precedente e, in particolare, dell´8% rispetto allo stesso mese del 2009. I dati resi noti dall´osservatorio mensile curato del Dipartimento mercato del lavoro della Cisl, sottolineano per la sola cig ordinaria, un andamento in flessione già da diversi mesi, solo in parte dovuto al raggiungimento dei limiti temporali, con un calo del 60% rispetto a novembre del 2009.
Ma il peso della crisi e i segnali che arrivano da altri indicatori invitano a mantenere alta l´attenzione sul mondo del lavoro: infatti la cassa integrazione straordinaria e quella in deroga, nel novembre 2010 sullo stesso mese del 2009, non accennano a diminuire. Anche se la tendenza degli ultimi mesi mostra un rallentamento della dinamica della cigs, con alcuni timidi segnali di riduzione a partire da ottobre, soprattutto nel meccanico, metallurgico e tessile, restano le tensioni registrate nei settori legno, carta, trasporti, commercio. La cassa in deroga, invece, si riduce sia nell´industria che nell´artigianato.

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