M.C. (www.forzaperugia.net)

 

Sarà un caso, ma nel momento in cui il Grifo è stato costretto a rinunciare a Cacioli, per l'infortunio occorsogli nel pantano di Piancastagnaio, ha interrotto la sua serie di vittorie.
Indubbiamente l'assenza del forte centrale, si è fatta sentire eccome e, senza voler sminuire le qualità di capitan Goretti, sia a Castel Rigone che ieri, con la Voluntas Spoleto, è mancata la sua sicurezza nelle chiusure, i suoi colpi di testa a liberare l'area di rigore e la reattività nello sbrogliare le situazioni di pericolo.

Sia domenica scorsa che ieri, infatti due gol avversari sono venuti su rimpalli e mischie in area e non crediamo sia solo una coincidenza. Il Perugia ha prodotto diverse occasioni da gol, ma rispetto a quanto accaduto in altre circostanze non ha saputo gestire la partita e mantenere il vantaggio.

La formazione schierata da Battistini, almeno nel primo tempo, ha garantito spinta e creato diverse palle gol, malamente sprecate da Bartolini e Marri. Luchini ha degnamente sostituito Rampi e, tutto sommato, il centrocampo ha girato bene e con continuità, almeno nel primo tempo. Purtroppo, però, le partite di calcio non si vincono ai punti, ma solo segnando un gol in più degli avversari ed il Perugia, ieri, questo non è stato capace di farlo anzi, sul finire, a momenti ci scappa la "frittata".

Un secondo tempo iniziato in modo poco determinato, in calando, una seconda frazione di gioco in cui la condizione fisica di qualche elemento è apparsa in evidente "livello di allarme", qualche cambio che forse non
ha sortito l'effetto sperato, hanno permesso alla Voluntas, prima di pareggiare e poi addirittura di rischiare di vincere.

Non siamo d'accordo con chi sostiene che il pari sia un risultato equo, in quanto la differenza delle azioni da gol è tutta favore del Perugia, e poco importa se ad averle fallite per ultima sia stata la Voluntas, uno sbaglio è sempre determinante sia in avvio che in finale di partita. Avesse segnato il Grifo per primo con il Castel Rigone avremmo visto un'altra partita, avesse segnato ieri almeno due gol nel primo tempo, con la Voluntas, e sarebbe finita magari due a uno.

Piuttosto ancora una volta non ci spieghiamo alcune decisioni arbitrali. Per esempio in occasione della mancata
concessione del rigore, allora sarebbe stato logico, da parte dell'arbitro, ammonire Zanchi, reo di simulazione, ma sarebbe stato il colmo perché il numero otto avversario tutto ha colpito, ma non certamente la palla.

Inspiegabile, poi, la mancata concessione di una punizione dal limite sul finire dell'incontro, su Marri, e qualche fuorigioco inesistente ai danni del Grifo. Le partite si vincono anche grazie agli episodi favorevoli (vedi Gubbio con il Sorrento) e mai come in questa partita la vittoria sarebbe stata più che legittima.


Premesso ciò, tuttavia, sono scontate alcune riflessioni. Battistini gode della fiducia dei vertici biancorossi? Se, come immaginiamo, la risposta è affermativa, allora la mancanza di risultati e di continuità ha altre ragioni, da individuare magari nella composizione della rosa e nei continui e pesanti infortuni. Se manca qualche elemento alternativo ai titolari o se qualcuno non si è dimostrato utile alla causa o non viene impiegato per vari motivi
(Trezzi, Bolletta Pandolfi, Tinazzi), sarà obbligatorio correre ai ripari come già fatto con Cacioli, Borgese, Serrotti (magari da utilizzare nel suo ruolo), Placentino e perché no, cercare una prima punta vera che segni, perché i pur bravi e volenterosi Bartolini, Marri e Frediani, in tre a malapena hanno segnato i gol di Tranchitella, e Corallo rischia di star più fuori che dentro.

 

Un saluto.

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