Barbara Isidori

Qualcosa in casa del Perugia proprio non va ancora. Il pareggio rimediata ieri dai grifoni contro la Voluntas Spoleto lo dimostra in modo chiaro ed evidente. Una squadra, come quella biancorossa, che ha dichiarato da mesi che vuole vincere il campionato, non può commettere passi falsi. E soprattutto non può farlo se si arriva da una sconfitta. E ci si presenta con 1 punto in due turni di campionato. Davvero troppo poco.

Purtroppo non ci sono giustificazioni che tengono. Non si può parlare che non si può andare sempre a mille dopo una cavalcata di 8 vittorie consecutive, non si può dare la colpa agli arbitri se non dirigono le partite come dovrebbero. Certo le direzioni arbitrali incidono e non poco ma non si può sperare di vincere con i se e i ma della direzioni di gara. Una grande squadra che vuole lottare per il vertice deve saper vincere a prescindere da quelle che sono le decisioni altrui. Deve scendere in campo con la fame di chi non mangia da mesi, con il fuoco sotto gli scarpini per bruciare l’erba del campo e non regalare niente a nessuno. Esattamente tutto quello che il Perugia in campo contro lo Spoleto non ha saputo fare.

Un bel primo tempo, tante occasioni da gol fallite e una ripresa in cui la truppa dei grifoni sembrava lo spettro di se stessa e che ha permesso allo Spoleto di pareggiare i conti e provare anche a fare il colpaccio. Così non va. Bisogna ritrovare lo smalto e cercare contromisure veloci e incisive. La classifica lo impone. Il Perugia è scivolato in terza posizione, c’è da recuperare la sfida contro il Todi, a quota 30 punti mentre in vetta è volato il Castel Rigone a 33 che proprio ieri ha battuto al fotofinish la Fortis Juventus. "Una vittoria che rende il nostro pareggio ancor più magro" aveva detto Damaschi nell'immediato dopo gara di ieri. Mai parole furono più vere. La seconda casella è occupata ancora dal Todi, a quota 32, che ha perso ieri contro il Sansepolcro. Insomma c’è da muoversi. E pensare che, almeno la gara di ieri e quella di domenica prossima, sarebbero potute servire al Perugia per prendere il largo o comunque incamerare punti fondamentali per il futuro. O almeno per arrivare ben corazzati per la sfida di vertice contro il Todi in programma mercoledì 15 dicembre. E nel big match bisognerà essere già corsi ai ripari. Aver provato a trovare un rimedio e provare a fare propria una partita con le squadre di testa.

Perché un altro dato che viene fuori nel campionato disputato fin qui dai grifoni è che nelle sfide con le prime della classe il Grifo non ha mai fatto bene. Contro Sansepolcro, Castel Rigone e Voluntas i biancorossi hanno messo in cascina solo 2 punti. Un dato di fatto alquanto preoccupante. E allora che fare? Innanzitutto ci sarebbe da far ritrovare ai grifoni una bella dose di determinazione e cattiveria che duri 90 minuti e non la metà. Concentrarsi al massimo, serrare le fila e combattere.

In attesa che dal mercato arrivi qualche cosa di importante. E forse non solo in difesa, il reparto dove l’assenza di Cacioli pesa come un macigno. Su quel fronte nelle prossime ore dovrebbe diventare ufficiale l’ingaggio di Spuntarelli. Molto probabile che si interverrà anche in attacco dove la società potrebbe decidere di prendere un bomber importante. Questo almeno quello che sembra si stai delineando dalle parti di Pian di Massiano. Intanto molto probabile che già domenica sia disponibile Placentino. La pratica del suo transfert sembra a buon punto.
E chissà se domenica il giocatore italo-canadese saprà essere l’arma in più a disposizione di mister Battistini. Una partita, semplice sulla carta, che il Grifo per nessun motivo può davvero permettersi di sbagliare. E da domani, dopo un giorno di riposo concesso oggi, la truppa dei grifoni si ritroverà a Pian di Massiano per raccogliere le idee e tornare al lavoro in vista del prossimo impegno di campionato.
 

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