Todi/ Assegnate le borse di studio Todini agli studenti tuderti più meritevoli
Sono stati Daniel Michelsanti del liceo classico “Jacopone da Todi”, Karlina Sobczak del liceo scientifico “Jacopone da Todi”, Mariasofia Alleva del liceo linguistico “Jacopone da Todi”, Giorgia Mastrini dell’istituto tecnico per ragionieri “Luigi Einaudi” e Umberto Marrano dell’istituto agrario “Augusto Ciuffelli” i vincitori delle borse di studio assegnate dalla Fondazione “Ing. Franco Todini – cavaliere del lavoro”. Millecinquecento euro il valore di ogni borsa, riconoscimento attribuito agli studenti meritevoli dell’ultimo anno scolastico dei 7 istituti superiori della città di Todi (liceo classico, scientifico e linguistico, Istituto tecnico ragioneria, Istituto tecnico geometri, Istituto tecnico agrario e Istituto professionale per l’industria e l’artigianato), finalizzato al proseguimento degli studi attraverso un percorso universitario. Un’iniziativa, giunta alla sua 23ª edizione, nata nel 1986 per volontà dell’ingegner Todini e proseguita dalla fondazione che porta il suo nome, il cui obiettivo principale è quello di incrementare l’interesse dei giovani verso il mondo delle imprese e permettere la loro crescita nella società, attraverso la promozione di iniziative di interesse artistico, culturale e sociale. Un’apposita commissione, composta da Maria Rita Clementi, presidente della Fondazione Franco Todini, dal sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, dal magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Francesco Bistoni, dal provveditore agli studi di Perugia e dai dirigenti scolastici degli istituti interessati, ha attribuito le borse di studio per l’anno scolastico 2008-2009.
Alla cerimonia di consegna, che si è svolta lunedì 6 dicembre all’istituto “Ciuffelli”, hanno partecipato, insieme a Maria Rita Clementi e Antonino Ruggiano, Luisa Todini, presidente della Todini costruzioni, Stefano Todini, presidente Tiesse Holding, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Giancarlo Pasqualini, dirigente scolastico dell’istituto agrario “Ciuffelli”, Antonio Pieretti, prorettore dell’Università degli Studi di Perugia, Domenico Petruzzo dell’istituto scolastico regionale e Nazareno Menghini, assessore allo sport del Comune di Todi. “Sono 231 le borse di studio finora assegnate – ha sottolineato Luisa Todini – e siamo contenti di continuare a portare avanti l’iniziativa nata per volontà di mio padre che ha voluto dare ai ragazzi più meritevoli della città la possibilità che lui non ha avuto, cioè quella di proseguire gli studi. È stato un uomo che ha imparato dalla vita sul campo, ma ha avuto intuito, umiltà, tenacia e intelligenza ed è stato la dimostrazione che se si vuole, nella vita, si riescono ad ottenere buoni risultati. Il messaggio che vogliamo trasmettere con questo nostro contributo è proprio questo, che il merito viene prima di tutto ed è lo strumento con cui crescere umanamente e professionalmente. Tutti i borsisti che hanno ricevuto il nostro contributo in questi 23 anni e che hanno riportato successi e si sono distinti per il loro operato sono per noi la risposta migliore. L’anno prossimo ricorre il decimo anno dalla morte di mio padre e in questa occasione voglio lanciare una proposta, a cui la famiglia e molte persone nel territorio tengono molto, e cioè che venga intitolato un luogo o un edificio di Todi a Franco Todini, che ha reso grande la sua impresa nel mondo, ma che è sempre rimasto legato alla sua città”. “Questa ricorrenza – ha commentato Ruggiano – è per noi sempre motivo di orgoglio e soddisfazione. Oggi viviamo in un sistema in cui spesso chi è ricco e ha una certa posizione sociale ha possibilità di accesso a molte situazioni e chi non lo è si trova le strade chiuse. Il sistema delle borse di studio, che premia il merito, aiuta a scardinare questo malcostume, ha alla base un principio democratico e ancora di più per questo diventa importante”. “Questa iniziativa – ha aggiunto la presidente Marini – dà un’opportunità in più ai ragazzi soprattutto in un periodo complesso come quello che il sistema dell’istruzione in Italia sta attraversando. È fondamentale che il sistema pubblico riesca a garantire le stesse possibilità a tutti gli studenti, al di là del reddito, che è un diritto fondamentale e una delle principali vie di sviluppo del Paese. È un lavoro difficile che presuppone una rete che vede insieme scuola e istituzioni e anche il coinvolgimento dei privati diventa importante. Iniziative come questa, infatti, sono un contributo importante, un’opportunità e un segno di speranza agli studenti e alle scuole”.

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