PERUGIA - Le malattie allergiche sono in costante aumento in tutto il mondo e in particolare nei Paesi industrializzati (in Italia si calcola che quasi una persona su quattro, il 20/25% della popolazione, soffra o abbia sofferto per qualche manifestazione allergica). Ma si intravede una possibile terapia sotto forma di vaccino: fra le novita' dibattute al congresso SIAIC, la Societa' Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica riunita a Perugia con oltre 300 allergologi, proprio l'uso di vaccini in compresse da sciogliere in bocca contro le allergie. Per il momento questa cura e' limitata ai pazienti con allergia ai pollini di graminacee, una delle allergie piu' diffuse e che causa disturbi (il cosiddetto raffreddore da fieno, ma anche asma talora grave) prevalentemente in primavera. Presto si potra' disporre di analoghi vaccini anche per l'allergia alla polvere di casa e ai vari altri allergeni. Il congresso affrontera' anche il tema dei farmaci cosiddetti "biologici" (anticorpi "monoclinali" anti IgE): ottenuti con tecniche di manipolazioni genetiche assai complesse, bene tollerati, che bloccano gli anticorpi (chiamati IgE) responsabili delle malattie allergiche. Si tratta di farmaci assai importanti per la cura dell'asma allergico grave che, in alcuni casi, puo' portare anche alla morte del paziente: in Italia sono stati introdotti, nella terapia, soltanto recentemente. D'altra parte, sottolineano gli esperti, un italiano su cinque soffre di qualche intolleranza, e un problema poco conosciuto e' quello delle allergie professionali: colpiti soprattutto carrozzieri, parrucchieri, panificatori, estetiste e coloro che fanno uso di solventi, coloranti e sostanze non naturali. Allergie che possono causare anche invalidita' e morte. Si calcolano su scala mondiale circa 280 sostanze "professionali" capaci di indurre una patologia allergica caratterizzata prevalentemente da asma e dermatiti, ma anche da rinite, orticaria ed angioedema. La sensibilizzazione allergica puo' essere determinata da polveri vegetali, derivati animali, insetti, composti chimici complessi e composti chimici semplici. La patologia piu' nota e' l'allergia a farine di cereali (la malattia dei panificatori), l'ultima scoperta e' l'allergia al lattice dei manufatti in gomma; quella piu' strana e' quella all'aglio. In Italia l'Inail ha rilevato che l'asma e', in agricoltura, oltre il 30% delle malattie professionali gabellate. Nell'industria il 3% delle malattie professionali denunciate e' rappresentato dall'asma bronchiale e il 2% dalle dermatiti da contatto. Recenti pubblicazioni hanno stimato che l'asma professionale e' il 10-15% dei casi d'asma nell'adulto e che la rinite e' 2-4 volte piu' frequente dell'asma. Condividi