PERUGIA - Si e' parlato di alimentazione come possibile fattore di prevenzione nella demenza degli anziani nel settimo meeting internazionale dedicato all'invecchiamento cerebrale inaugurato oggi a Perugia. All'incontro, in programma anche domani, partecipano esperti provenienti da diversi Paesi. A organizzarlo e' l'associazione Italiana di psicogeriatria (Aip). Ha invitato a puntare con forza sulla prevenzione Patrizia Mecocci, direttore della struttura complessa di geriatria e gerontologia dell'ospedale di Perugia. ''Il convegno - ha aggiunto - vuole tentare di dare una risposta alla domanda 'e' possibile invecchiare senza perdere la memoria e senza demenza?'. Da poco si e' cominciato a parlare di nutrizione in termini di prevenzione dei disturbi cognitivi''. Per l'assessore regionale alla Sanita' Vincenzo Riommi, ''il grado di civilta' di una nazione si misura con la risposta sanitaria che si e' in grado di dare alla popolazione''. ''Bisogna governare i processi critici - ha proseguito - e favorire l'integrazione tra ospedali e territorio. L'invecchiamento non deve significare maggiore ospedalizzazione''. Il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali ha sottolineato che le risorse in campo sanitario ''sono sempre di meno''. ''Abbiamo pero' - ha affermato - il compito istituzionale di occuparci dell'anziano''. ''Dobbiamo affrontare il problema di fare sempre meglio con minori risorse'' ha detto invece il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi. ''E' una sfida che va accettata - ha aggiunto - ciascuno con le proprie competenze''. Orlandi ha anche evidenziato come ''la geriatria a Perugia sia sempre di piu' di livello internazionale''. All'inaugurazione del meeting ha partecipato anche il vicepresidente della Provincia Aviano Rossi. Condividi