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PERUGIA - "La fusione delle societa' di trasporto pubblico locale comprese nella 'Umbria Tpl Mobilita'' (Apm Perugia, Atc Terni, Ssit Spoleto ed Fcu, con partecipazioni varie da parte di Regione, Province e Comuni) sara' effettiva entro l'anno in corso e comportera' la presenza sul mercato di un'unica societa' di trasporto su ferro e gomma con un patrimonio di 60 milioni di euro e in grado di partecipare alle gare che inevitabilmente dovranno essere bandite entro breve tempo, perche' i contratti di servizio delle societa' in questione andranno in scadenza nel 2011". Lo ha afermato oggi nel corso dell'audizione davanti alla seconda commissione del consiglio regionale dell'Umbria, l'amministratore unico della holding unica dei trasporti Christian Cavazzoni. Presenti all'audizione anche il presidente di Apm Giovanni Moriconi, l'amministratore unico della Fcu Ettore La Mincia, e l'amministratore delegato di Minimetro' spa Nello Spinelli e il direttore responsabile regionale di Trenitalia Fabrizio Imperatrice. "La situazione attuale - ha detto Cavazzoni - evidenzia un contesto difficile per i problemi strutturali della nostra regione e per i bassi corrispettivi introitati dalle aziende, abituate al taglio dei costi quale unico intervento possibile. E malgrado cio' il settore del trasporto pubblico locale e' in perdita, contenuta grazie alle attivita' che svolgono Apm e Fcu fuori regione". Condividi