TERNI - Forse e' una novita', nel panorama dei casi di stalking, una mamma ''ammonita'' dal questore per atti persecutori nei confronti della figlia: accade nel ternano, dove una 65enne dal 2006, quando la figlia e' andata a convivere con il fidanzato, avrebbe cominciato ad infastidirla con telefonate, sms, pedinamenti, oltre ad intrusioni sul posto di lavoro del fidanzato. In alcuni casi - si e' appreso stamani in questura a Terni - la 65enne avrebbe chiesto l'intervento delle forze di polizia segnalando situazioni di pericolo per la figlia, rivelatesi poi inesistenti. A fronte di questi comportamenti, la polizia le ha notificato un ammonimento emesso dal questore di Terni per il reato di atti persecutori. Condividi